Rischio nevicate
di red.

Sulle zone montane, fino a giovedì 11, sono previste precipitazioni diffuse, moderate o localmente forti, con accumuli di neve tra 20 e 40 cm/24h sopra i 900 metri. Confermato il preallarme della Protezione civile sulle province lombarde.

Sulla base delle previsioni meteo di Arpa SMR si conferma che nelle prossime ore correnti instabili atlantiche genereranno una depressione sul Mediterraneo Occidentale, che manterrà tempo perturbato sulla Lombardia dalla sera di questo martedì, fino almeno alla sera di giovedì 11, portando precipitazioni diffuse, inizialmente nevose fino in pianura sui settori occidentali.

Si prevede il superamento della prima soglia di neve al suolo (10 cm/24h) anche sul bresciano con inizio delle precipitazioni dopo le ore 19 del martedì e fase più acuta nella mattina di mercoledì 10, e progressivo passaggio a pioggia sotto i 600 metri nel corso del pomeriggio.

Sulle zone montane dalla serata di oggi e fino a giovedì 11, sono previste precipitazioni diffuse, moderate o localmente forti, con accumuli tra 20 e 40 cm/24h sopra i 900 metri

La fase acuta è attesa tra le 2 e le 9 di mercoledì 10 dicembre.
Pertanto, in relazione agli attesi superamenti delle soglie-neve, la protezione civile della Lombardia conferma lo stato di preallarme per rischio neve sulle province lombarde, a partire dalle ore 19 di oggi martedì 9/12 e fino a revoca.
Sulle zone montane a seguito dei quantitativi nevosi previsti, si segnala un possibile aumento del rischio valanghe per la giornata di domani da codice 3 (marcato) a codice 4 (forte).

La Protezione Civile lombarda suggerisce fin d'ora la necessità di predisporre un'attenta sorveglianza del traffico da parte della Polizia Stradale e di tutte le altre Forze operanti sul territorio. Analoga sensibilizzazione nei confronti degli Enti gestori delle Strade (ANAS, Autostrade, Province, Comuni) perché dispongano nei punti più opportuni tutti i mezzi di rimozione della neve e spargisale. Opportune misure di prevenzione dovranno essere adottate per le linee ferroviarie, le aree aeroportuali, le linee di fornitura dell’energia elettrica e telefoniche.

Fonte Comunicato stampa PC Lombardia
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