La «deviante» della Paul
Suscita ancora malcontento la decisione dell'Amministrazione comunale di Idro di far passare la circonvallazione di Lemprato attraverso la Paul, senza considerare le alternative proposte dalle opposizioni.

Suscita ancora malcontento la decisione dell'Amministrazione comunale di Idro di far passare la circonvallazione di Lemprato attraverso la Paul, senza considerare le alternative proposte dalle opposizioni.
Pubblichiamo la lettera che ci è pervenuta a firma di Aldo Vaglia.

L'amministrazione comunale di Idro nel suo PGT promuove una strada che già nel nome dimostra tutte le sue qualità: «DEVIANTE ALL'ABITATO DI IDRO».
Il progetto è vecchio di quarant’anni il sindaco di allora sulla questione perse 1a maggioranza e la strada passò sul lungo lago di Lemprato. Prevalsero le ragioni di valorizzazione turistica e forse anche la naturale sensibilità della popolazione che pur non professando filosofie ambientaliste, fu in grado di capire il danno che si sarebbe creato passando in quel luogo.

L’esecuzione è costosa e priva di prospettiva, quarant'anni fa non c'era il Polivalente e nemmeno la strada per Treviso, il tracciato poteva considerarsi una circonvallazione, oggi passa in mezza ad un territorio e lo spacca in due escludendo il Polivalente che diventa periferia. È possibile non rendersi conto che ciò che poteva andare bene una volta non può andare bene per sempre?

Se si pensa che il paese possa avere uno sviluppo e se si opera per questo, il tracciato individuato oltre a distruggere un'oasi ecologica di grande pregio ha anche il difetto di limitare enormemente i confini di Lemprato. Una strada che passi sopra il Polivalente oltre a preservare l'ambiente e valorizzare il territorio ha anche il pregio di costare di. meno perché più corta.

Un'ultima riflessione, nel consiglio comunale di venerdì 28 novembre è stato risposto a tutte 5 le opposizioni presentate con la medesima formula: «PARERE CONTRARIO IN QUANTO NON ENTRA NEL MERITO DI MOTIVAZIONI URBANISTICHE LIMITANDOSI A SOSTENERE CHE L'ESECUZIONE PORTEREBBE A DETURPARE UN'AREA PROTETTA DI NOTEVOLE PREGIO AMBIENTALE E ARCHEOLOGICO».

Io non so cosa sono per la Sindaca le motivazioni di carattere urbanistico e quali i suoi limiti. Per quanto mi riguarda deturpare un’oasi protetta è una delle attività urbanistiche di più grave disprezzo che un’amministrazione possa fare nei riguardi dei propri cittadini, anche se si nasconde dietro la sensibilità ambientale della Regione.

Aldo Vaglia
1209IdroPalude28.jpg