L'incentivo della Rurale
di red.

Sono 185, dalle elementari all’universitŕ, gli studenti ai quale la Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella ha erogato premi per quasi 50 mila euro. Tutti accomunati dalla partecipazione ad un cosrso di studi all'estero.

Sono 185, dalle elementari all’università, gli studenti ai quale la Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella ha erogato premi per quasi 50 mila euro.
Sono coloro che, soci o figli di soci dell’istituto di credito attivo fra il Trentino e la Valle del Chiese, hanno frequentato nel 2008 un corso di lingua all’estero e hanno compilato relativa domanda.
La consegna dei premi è avvenuta la scorsa settimana nella sala dei congressi delle Terme di Comano e al Cinema Aurora di Ponte Caffaro.

Dei ragazzi premiati oltre la metà sono alunni di elementari e medie, il 32% frequenta le scuole superiori, mentre gli universitari rappresentano il 12% del totale. Davide Donati, Direttore della Rurale, nel corso della cerimonia di consegna ha sottolineato che “negli ultimi anni hanno fatto la propria comparsa tra le mete prescelte Brasile, Russia, Cina e Sud Africa, i quattro paesi che insieme all’India, formano l’acronimo «Brics» con il quale vengono definiti cosiddetti paesi emergenti, segno evidente del cambiamento degli equilibri mondiali”.

Per ciò che riguarda le destinazioni dei soggiorni di studio la stragrande maggioranza degli alunni di elementari e medie è stata in Austria, gli studenti delle superiori si sono divisi principalmente tra Germania e paesi di lingua inglese (Stati Uniti, Gran Bretagna ed Irlanda su tutti), mentre Gran Bretagna e Spagna sono stati i paesi più gettonati dagli universitari.
Francesca Manzoni, responsabile delle Risorse Attive, ha avuto modo di precisare che «l’iniziativa promossa da anni dalla Cassa non ha l’intento di premiare gli studenti che hanno frequentato un corso di lingua all’estero, ma vuole incentivarli a continuare a percorrere la strada intrapresa».

Dalle testimonianze dei ragazzi è emerso che il soggiorno all’estero viene vissuto più come un’esperienza di vita che come un’esperienza di studio fine a se stessa: ci si confronta con la diversità, si imparano le regole della convivenza, si acquisiscono autonomia e capacità di risolvere problemi.
«Tutte capacità, competenze e metacompetenze fondamentali per riuscire al meglio nel mondo del lavoro», ha affermato Donati.
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