I «forzati» della luna di miele
di Ubaldo Vallini

Angelo di Vobarno, Monica di Odolo. Dopo il matrimonio hanno scelto per il viaggio di nozze in Thailandia. Si sono cos trovati in piena crisi politica e non sanno con precision quando riusciranno a tornare a casa.

In una casa di San Martino di Degagna, munuscola frazione vobarnese, da anni ormai Renato e Graziella si danno il cambio per accudire Rachele, la mamma di lei, che ha problemi di deambulazione.
Non è quello però il loro problema. Nemmeno la neve che minaccia di bloccare la strada, il freddo o la distanza dai negozi più vicini. A sconvolgere il tranquillo menage familiare, pensa un po’, è il braccio di ferro fra opposizione e governo che da mesi infiamma la Thailandia.

E’ lo scotto che dobbiamo pagare alla globalizzazione. Quella che ti rende più facile da organizzare, e magari anche a costi inferiori, un viaggio nel lontano Oriente piuttosto che una puntatina nel Salento. Così, oggi, ci sono Angelo e Monica bloccati all’hotel Bel Air di Bangkok, da quattro giorni ormai.
Angelo è il figlio 37enne della coppia vobarnese, Monica ha un paio di anni di meno ed è sua moglie dal 15 novembre scorso. La sua famiglia è originaria di Bagolino, ma fa base a Odolo.

“Si sono sposati e sono partiti per il viaggio di nozze – ci racconta preoccupata Graziella -. Avrebbero dovuto rientrare venerdì, invece a causa dell’occupazione dei ribelli il traffico aereo è stato sospeso. Non so quante telefonate mio marito ha dovuto fare per riuscire a parlare con loro: sono bloccati in albergo, in costante contatto con la Farnesina, e non possono nemmeno uscire di lì”.

Difficile al momento anche essere certi dei tempi del loro rientro: “L’agenzia di viaggi li ha dotati di un biglietto aereo valido per martedì, dicendo loro che dovranno partire da un aeroporto militare e che faranno scalo a Francoforte – aggiunge Renato -. L’impressione però è che non sarà così facile: altri italiani avrebbero dovuto essere già partiti e invece il volo è stato nuovamente rinviato. Addirittura in albergo corre voce che non riusciranno a rientrare prima del 15 dicembre. Se sarà così temiamo per il posto di lavoro”.

Questa mattina Monica avrebbe dovuto riprendere la sua occupazione alla Bugatti Illuminotecnica di Agnosine, dove tra l’altro le avevano prolungato la scadenza di un contratto a termine.
Angelo lavora in Fondital e si era invece preso un paio di giorni in più di congedo matrimoniale per organizzarsi una volta rientrato dal viaggio.
“Così adesso ci tocca anche di andare dai datori di lavoro a spiegare cosa sta succedendo. Coi tempi che corrono si sa mai: non vorremmo che i due ragazzi perdessero il posto – aggiunge con preoccupazione Renato -. Ci mancherebbe solo quella, appena sposati e con il carico fresco fresco di un mutuo per la casa”.

Vedi cosa succede?
Da una parte c’è il movimento filomonarchico dell’Alleanza del Popolo per la Democrazia (Pad), dall’altra il primo ministro Somchai Wongsawat, in mezzo Angelo e Monica col loro futuro.
Mica facile abituarsi a ste cose.
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