Strada chiusa per ripristino a Bione
di val.

Aveva cominciato a scivolare via ad aprile, in occasione degli scavi per la realizzazione di un capannone della ditta Aignep fra la Pieve e San Faustino.
Al via i lavori di sistemazione.


Aveva cominciato a scivolare via ad aprile, in occasione degli scavi per la realizzazione di un capannone della ditta Aignep fra la Pieve e San Faustino.
Adesso, finalmente, sono maturi i tempi per la sua sistemazione. Si tratta della via Don Giuseppe Bazzoli, quella che unisce le due frazioni di Bione che, per un centinaio di metri, era sprofondata rendendo pericolosa la circolazione delle automobili, ed impossibile quella degli autocarri.

Dopo alcuni giorni col semaforo, l’Amministrazione comunale aveva deciso per la riapertura a senso unico alternato regolato solo da cartelli stradali.
Peccato che il tratto ad unica corsia interessasse una curva cieca, fattore che ha finito col causare centinaia di retromarce ad irritati utenti della strada.
Col sopraggiungere dell’inverno, essendo il tratto in forte salita, si rischiava anche il brutto incidente.

“L’intervento prevede una settimana di lavori, condizioni meteo permettendo – ci ha detto il sindaco Giovanni Maria Marchi -. Se ne occuperà la ditta che ha effettuato i lavori all’Aignep e senza oneri per il Comune. E’ già stata verificato il buono stato delle reti elettrica e del gas e verrà posizionato anche un sistema di drenaggio per evitare che la strada possa sprofondare ancora”.
Intanto il collegamento fra le due frazioni è assicurato dalla stradina che attraversa la frazione Dossolo.

Una volta sistemato quel tratto di via, perché possano transitare in tutta sicurezza anche i pullman di linea, c’è da sistemare una curva piuttosto stretta a valle dell’Aignep: “Per intervenire in quel punto stiamo attendendo che si liberino delle risorse grazie alla lottizzazione che nell’area industriale sta interessando la Oms Saleri” ha aggiunto Marchi.
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