Un album con fotografie storiche per il 2009
di red.
Sarŕ presentato questo venerdě 14 novembre, alle 20.30, presso il salone del Museo civico archeologico di Gavardo, il volume storico-fotografico “Gavardo che cambia”, curato dalla Pro Loco del Chiese.
La Pro Loco del Chiese conclude l'anno con una nuova pubblicazione, bissando, si augurano gli organizzatori, il successo del 2007. Si tratta del volume storico-fotografico dal titolo “Gavardo che cambia. L’album dei ricordi negli scatti d'autore delle famiglie gavardesi” (editore EL.DE. di Vobarno).
Il volume racchiude duecento fotografie storiche, con l’aggiunta di un calendario/segnalibro del prossimo anno, contente immagini, in gran parte inedite, di famiglie, luoghi ed eventi che vanno dagli inizi del secolo fino agli anni ottanta. Particolarmente suggestiva la foto centrale, con due alette di apertura, che fu scattata in occasione dei funerali di mons. Ferretti.
La presentazione si terrà questo venerdì 14 novembre, alle 20.30, presso il salone del Museo civico archeologico di Gavardo, cui seguirà un buffet.
«Con piacere abbiamo accolto l'invito di molte persone – ha commentato il curatore Michele Vezzola – che durante tutto l'anno ci hanno fatto pervenire le loro immagini più belle, quelle magari nascoste in fondo al cassettone di famiglia».
Sono immagini insolite quelle che troviamo qui riprodotte, corredate anche da una brevissima introduzione del maggiore sponsor della Pro Loco del Chiese, ovvero la ComunitĂ montana di Valle Sabbia, e in particolare l'Assessorato al turismo guidato da Michele Brugnoni.
Molte anche le cartoline, alcune davvero inedite, frutto della collaborazione con un importante collezionista locale.
Il respiro di un tempo perduto pervade tutte le pagine di questo prezioso album che gli autori sperano possa uscire, con immagine sempre nuove, con cadenza annuale e rappresentare un valido appuntamento annuale con la comunitĂ .
Il volume gode del patrocinio e del contributo dell'Assessorato alla Cultura della ComunitĂ montana di Valle Sabbia e del Comune di Gavardo.
«Questo libro finemente rilegato con bordo in tela e copertina cartonata – aggiunge Vezzola –meriterebbe una mostra. Le immagini, le fotografie, per essere apprezzate necessitano di grandi spazi. Sono un'opportunità per ripercorrere un'epoca, attraverso gli occhi dei molti cronisti della piccola storia che sono giunti sino a noi e che attraverso mani generose, oggi finalmente possiamo ammirare – e continua – un grazie agli imprenditori-sponsor ed agli enti, perché solo attraverso la loro disponibilità e collaborazione è stato possibile realizzare questo volume».
