Patteggia dal giudice per il tragico incidente
di red.

La tragedia poco piů di un anno fa, quando su un’Alfa uscita di strada fra Desenzano e Peschiera morirono due ragazzi e due rimasero feriti, di Muscoline e di Gavardo. Alla guida c'era Cristian Bossoni.

La tragedia poco più di un anno fa, quando su un’Alfa uscita di strada fra Desenzano e Peschiera morirono due ragazzi e due rimasero feriti, di Muscoline e di Gavardo. Cristian Bossoni, 28enne elettricista di Gavardo, ha patteggiato davanti al giudice Guido Taramelli del Tribunale di Verona, per il duplice omicidio colposo e lesioni gravissime riportate dal terzo passeggero: 2 anni e 8 mesi di reclusione, 5 mesi di arresto invece per le altre contravvenzioni al codice della strada.

Bossoni si era messo alla guida della sua auto ubriaco e dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Il giudeice ha stabilitp anche una provvisionale a favore delle parti civili di 128mila euro.
Lo ricordiamo, erano le 2 e mezza di una domencia mattina quando i quattro giovanissimi uscirono dal parco acquatico Le Ninfee dove avevano trascorso la serata in discoteca. I loro nomi erano Cristian Bossoni, 28 anni, di Gavardo, gli studenti Paolo Seminario, di 18, di Muscoline, Sead Lyatifi, di 15, figlio di immigrati kosovari, e Nicolò Toscano, di 17, entrambi di Gavardo.

Probabilmente i quattro decidono di concludere la nottata in un altro locale della zona ed infilano via PrĂ  SerĂ , una stradina di campagna che lo dovrebbe portare fino a Peschiera. Nemmeno un chilometro dopo la paurosa sbandata e lo schianto contro un albero.
Sull’asfalto i poliziotti non rilevano nessuna frenata. I corpi dei quattro sventurati ragazzi vengono proiettati fuori dall’abitacolo come birilli. All’arrivo dei soccorritori Cristian Bossoni che era alla guida e Nicolò Toscano respirano debolmente, se la caveranno anche se con traumi permanenti.
Gli altri due, Paolo Seminario e Sead Lyatifi, sono giĂ  morti.
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