Le caldarroste dell'ambulanza
di val.
Sul tavolo la tradizionale damigiana in vetro trasparente pronta a ricevere il dono in euro. Nelle grandi padelle arroventate quintali di castagne pronte a diventare frutto della solidarietà. L'appuntamento è per sabato a Vestone.
Sul tavolo la tradizionale damigiana in vetro trasparente pronta a ricevere il dono in euro. Nelle grandi padelle arroventate quintali di castagne pronte a diventare frutto della solidarietà. E’ questa un’immagine fra le più consuete all’inizio di novembre a Vestone, in Piazza Garibaldi, sotto i portici che dividono la parrocchiale dal municipio.
Così sarà anche questo sabato.
L’occasione è la Castagnata pro ambulanza, tradizionale appuntamento con i valsabbini del locale Gruppo di volontari fra i più longevi della provincia, attivo da ben 43 anni.
L’obiettivo - ha detto Grazia Bendotti che lo scorso anno ha festeggiato le sue nozze d’argento nel ruolo di coordinatrice del gruppo - è riempire la damigiana grazie alla tradizionale generosità dei vestonesi, ma non solo. Si punta anche, per una realtà come quella del soccorso che è assai importante per l’intera comunità, ad una maggior visibilità.
Magari stimolando i giovani ad entrare nel Gruppo per far volontariato. L’appuntamento in piazza con fumanti castagne è per domani dalle 10 del mattino fino alle 19, ammesso che per quell’ora le caldarroste siano ancora disponibili, pur essendo già pronte per la padella a decine di quintali.
Tutti infatti possono assaggiare il più classico dei frutti autunnali preparato nella più classica delle ricette, e solitamente lo fanno con piacere, in cambio viene chiesta un’offerta libera.
I volontari all’opera con il sodalizio vestonese dell’ambulanza sono una cinquantina, disponibili h24 alle chiamate del 118 o ai viaggi programmati per il trasferimento dei malati o le dialisi.
Lo spirito dell’iniziativa non è tanto quello di fare cassa, quanto di sensibilizzare i cittadini ad aiutare il prossimo con un gesto più personale, magari il coinvolgimento diretto nelle attività del gruppo.