Quel gigantesco brufolo nel muro
di val.

Sotto la spinta della gran massa d’acqua, lungo la 237 del Caffaro, ieri sera ha cosě ceduto un muretto a secco. Quello che gli automobilisti incontrano sulla destra salendo da Barghe verso Preseglie, al chilometro 30+300.

La terra ha bevuto l’acqua scesa dal cielo con avidità, ne aveva assoluto bisogno. Poi il liquido e salutare elemento ha principiato a dar conto alla forza di gravità e, come capita troppo spesso e soprattutto laddove il suolo è antropizzato e per questo ormai incapace di sopportare i fenomeni di una certa violenza, ha cominciato a crear guai.

Sotto la spinta della gran massa d’acqua, lungo la 237 del Caffaro, ieri sera ha così ceduto un muretto a secco. Quello che gli automobilisti incontrano sulla destra salendo da Barghe verso Preseglie, al chilometro 30+300.
“Ha iniziato a curvarsi già nella tarda mattinata che pareva ci fosse un gigantesco brufolo pronto ad esplodere. Faceva impressione a passarci vicino e te ne accorgevi solo all’ultimo istante” ha raccontato un testimone oculare.

Una vera fortuna che quella sorta di “pustola” abbia deciso di dare sfogo alla sua terrea putrescenza mentre nessuno ci stava passando sotto.
In seguito alla segnalazione di alcuni automobilisti, sul posto sono intervenuti i carabinieri ed il servizio di manutenzione strade della Provincia.
La frana, non più di tre o quattro metri cubi di sassi, dava l’impressione di poter essere eliminata con qualche colpo di ruspa. Tuttavia, ad impensierire gli addetti, c’era il rischio che lo smottamento potesse interessare anche il resto del muro e ieri sera stavano valutando se era il caso di intervenire subito oppure se attendere la luce del giorno.

Si passa a senso unico alternato.
Nessun disagio alla circolazione anche perché da alcune settimane, a causa di lavori non ancora conclusi nel centro abitato di Preseglie, a quel tratto di 237 del Caffaro viene chiesto di sopportare solo il traffico locale. Poco prima della mezzanotte di ieri, la dose giornaliera di pioggia segnalata dal pluviometro che il Servizio meteo lombardo ha installato a Bione, aveva già raggiunto i 115 mm.
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