Il ricordo della Grande Guerra nei canti alpini
di Cesare Fumana

Un concerto con i tre cori alpini bresciani per ricordare il 90° della fine della Grande Guerra. Si terrà questo venerdì alle 21 nel teatro Splendor di Odolo con il coro Monte Suello di Salò, l'Alte Cime di Brescia e il coro Valcamonica.

Un concerto con i tre cori alpini bresciani per ricordare il 90° della fine della Grande Guerra. È questo il secondo appuntamento organizzato dalla sezione “Monte Suello†degli alpini di Salò per ricordare il sacrificio di quanti persero la vita per la patria nel corso della Prima guerra mondiale.

Il concerto si terrà nel teatro Splendor di Odolo questo venerdì, 31 ottobre, con inizio alle 21, e vedrà sul palco il coro “Monte Suello†di Salò, diretto dal maestro Paolo Pasini, affiancato dal coro “Alte Cime†della sezione Ana di Brescia, diretto dal maestro Giuseppe Pagani, e dal coro “Vallecamonicaâ€, dell’omonima seziona alpina camuna, diretto dal maestro Francesco Gheza.

La serata porta il titolo “Alpini: il sacrificio della Prima guerra mondiale†e vedrà i tre cori delle Penne nere interpretare i più noti canti della tradizione alpina e di montagna nati durante la Grande Guerra o che raccontano le vicende di questa devastante guerra, che lasciò sul campo più di 600.000 morti.
La serata sarà divisa in tre sezioni, nelle quali ogni coro presenterà sei canti legati ad una tematica comune. La prima, resa in musica dal coro “Monte Suelloâ€, porta il titolo “La trincea e la speranzaâ€; la seconda, proposta dal coro “Alte Cimeâ€, si intitola “Il sacrificio e l’amoreâ€; mentre la terza, interpretata dal coro “Valcamonicaâ€, affronta il tema “Dalla guerra alla terra stranieraâ€.
La rassegna corale di Odolo è la prosecuzione di un percorso che vede uniti i tre cori alpini bresciani per importanti manifestazioni care alla storia delle Penne nere. Il primo incontro si è tenuto infatti nel gennaio scorso a Brescia, nella chiesa di S. Giovanni, nel corso delle celebrazioni per il 65° della battaglia di Nikolajewka.

Stavolta il ricordo affonda le radici in un passato più lontano, nella Grande Guerra, che vide tanti reparti alpini distinguersi in numerosi atti di coraggio e di ardimento, ma patire altrettante sofferenze, sacrifici e perdite di vite umane. È in battaglie su montagne innevate, ad alta quota, che prese poi vita il mito degli alpini “su le nude rocce e sui perenni ghiacciaâ€, come recitano le prime parole della famosa preghiera dell’alpino. I titolo di alcuni dei canti portano impressi i nomi dei luoghi cari alla storia delle Penne nere, un cammino della memoria reso in musica da “Monte Caninoâ€, “Ortigaraâ€, “Monte Pasubioâ€, “Sul ponte di Bassanoâ€, “Le campane di San Giustoâ€, tanto per citarne alcuni tra quelli proposti.

La serata sarà presentata da Francesco Brighenti che introdurrà ogni canto con la lettura brani di storia, di lettere di soldati dal fronte e poesie.
La serata sarà trasmessa in diretta dall’emittente bresciana Teletutto e vedrà, fra gli altri, la presenza del presidente nazionale dell’Ana Corrado Perona.
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