Gavardo: risponde la giunta
All'attacco della minoranza consiliare, che per il momento si consuma sul mutuo per l'edificazione della nuova scuola elementare, risponde punto per punto la Giunta del sindaco Tonni.
All'attacco della minoranza consiliare, che per il momento si consuma sul mutuo per l'edificazione della nuova scuola elementare, risponde punto per punto la Giunta del sindaco Tonni.
Ecco il testo. Sarà sufficiente perchè il lettore possa farsi un'opinione corretta dell'intera vicenda?
Fateci sapere.
Gentili Gavardesi,
non ci abituiamo alle bugie, né scusiamo la disinformazione - già colpevole per un gruppo politico - che diviene àncora di polemica per chi è a corto di argomenti. Per questi motivi la Giunta Comunale ritiene doveroso replicare alle errate notizie recentemente avanzate da Lega Nord e PdL di Gavardo riguardo l’assunzione del mutuo relativo alla costruzione della nuova scuola elementare di via Dossolo.
Occorre chiarezza e, appunto, esatta informazione, anche a costo di apparire pedanti: ma a forza di semplificare e disinformare si rischia, come capitato, di dire il falso. Un poco di pazienza, dunque, per seguire il filo di un itinerario complesso, ma assolutamente legittimo e positivo per le finanze municipali:
- Innanzi tutto il mutuo non è stato assunto nel 2006, come falsamente affermato, ma nel dicembre 2004. A quell’epoca, in piena emergenza terremoto (24 novembre 2004) vengono divulgati gli obblighi derivanti dalla legge finanziaria del 2005 (13 dicembre 2004), in fase di approvazione: questi vietavano al Comune di Gavardo di assumere il mutuo per la scuola e, di conseguenza, questa opera indispensabile non si sarebbe potuta realizzare per anni. Vennero per questo avviate trattative con la Banca che gestisce la Tesoreria del Comune per conoscere (ed eventualmente ottenere) le migliori condizioni utili a garantirci entro il 31.12.2004 l’assenso all’erogazione di un mutuo.
- Le condizioni: la richiesta fatta al Tesoriere è stata, vista l’eccezionalità della situazione, che le condizioni del mutuo fossero almeno uguali se non migliori rispetto a quelle fornite dalla Cassa Depositi e Prestiti, ente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che normalmente eroga ai comuni questo tipo di finanziamento SENZA BISOGNO DI ALCUNA GARA perché i tassi applicati sono i migliori possibili e sono riservati alle pubbliche amministrazioni per realizzare opere pubbliche.
- Le condizioni TRATTATE E OTTENUTE con la Banca sono risultate ancora migliori, di poco ma migliori, rispetto a quelle offerte dalla Cassa Depositi e Prestiti. In questo tipo di operazioni il tasso FISSO di interesse sul muttio viene determinato il giorno della effettiva erogazione della somma. Un’operazione che, fra l’altro, non ha sollevato osservazioni particolari del Collegio dei Revisori dei Conti in carica nel 2004 e 2005, incluso il componente del collegio indicato dalle minoranze. Dunque operazione legittima e vantaggiosa, senza spreco di denaro e di tempo.
- Il 13 giugno 2008, dopo le molte traversie già riepilogate, comprese le segnalazioni alla Corte dei Conti da parte del gruppo politico di opposizione, e il mancato rispetto di accordi già firmati da parte dei proprietari dell’area, l’Amministrazione Comunale ha eseguito l’esproprio dei terreni dove sorgerà la nuova scuola elementare. Il bando di gara era già stato esperito, le offerte delle ditte erano già pervenute e custodite in cassaforte in attesa della aggiudicazione dei lavori. Restava da capire quando far partire effettivamente il mutuo accordato: in questo periodo i tassi
- bancari subivano già vistose oscillazioni e per questo, il 18 luglio 2008, in un momento dove i tassi erano scesi rispetto alle settimane precedenti, si è deciso di chiedere l’erogazione dell’intera somma pari a € 3.165.000 e di fissare così definitivamente il tasso: 5,17% fisso.
- La legge prevede che il rimborso di questo tipo di mutai avvenga con rate semestrali che scadono il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, a partire dall’anno successivo alla erogazione e che in occasione del pagamento della prima rata vengano pagati anche gli eventuali interessi di preammortamento. Per l’operazione di cui stiamo parlando il Comune di Gavardo pagherà assieme alla prima rata, il 30 giugno 2009, la somma di € 76.117 a titolo di interessi di preammortamento.
- Nel frattempo l’intera somma di € 3.165.000 e stata depositata, come vuole la legge anche se a Gavardo ci sono molte banche, su un conto FRUTTIFERO presso la BANCA TESORIERE e potrà essere usata solo per pagare la ditta che realizza la scuola, in funzione del lavoro effettivamente fatto e quindi a stati di avanzamento lavori: se i lavori procedono si paga, altrimenti no!
- Il Comune di Gavardo percepirà su questo deposito gli interessi uguali all’Euribor a 3 mesi per tutto il tempo nel quale questo conto sarà attivo e quindi fino alla conclusione dei lavori prevista, nella migliore delle ipotesi, in 18 mesi dal loro inizio che è avvenuto in questi giorni. (Per inciso, a seguito della bufera finanziaria e del conseguente rialzo dei tassi di interesse il questi giorni l’Euribor 3 mesi è salito anche fino a 5,39% e quindi il Comune sta percependo interessi maggiori di quelli che paga! Sembra assurdo ma è così e i documenti sono disponibili per chiunque ne voglia prenderne visione, minoranza disinformata compresa.)
- I conti sono presto fatti: nel 2008 il ricavo netto, dopo aver pagato allo stato anche la ritenuta di acconto del 27% sarà di circa € 52.000. Nei primi 6 mesi del 2009 - i calcoli sono prudenziali - il ricavo netto sarà di circa € 41.000; nei successivi 6 mesi di circa € 26.000 e nei primi tre mesi del 2010 si ricaveranno altri € 5.000. E ad aprile 2010 saremmo molto contenti di avere speso tutto perché significherebbe che i lavori si sono conclusi.
Se con pazienza avete seguito l’itinerario elencato, proviamo a fare due conti. Si nota chiaramente che i ricavi netti (€ 52.000 + € 41.000 + € 26.000 + € 5.000) sono maggiori dei costi (€ 76.117)!
Dove sono il danno e la beffa?
Appare chiaro come non trovi fondamento - se non nella gratuita polemica anti-scuola - l’accusa di buttare alle ortiche denaro pubblico e facciamo notare a tutti l’enorme abbaglio preso da chi aspira in un prossimo futuro ad amministrare Gavardo, con la vergognosa strumentalizzazione di una lettura parziale e faziosa del dato di realtà. Non è la prima bugia, certamente nei prossimi mesi non sarà l’ultima. Ma alle bugie proprio non riusciamo ad abituarci.
Il dato politico è evidente
L’Amministrazione Comunale vuole realizzare un’opera pubblica (il cantiere è in avvio) di fondamentale importanza per i ragazzi e le famiglie di Gavardo, rispondendo ad una necessità improcrastinabile per offrire ai bambini e alle bambine gavardesi una scuola moderna, adeguata alle nuove esigenze pedagogiche.
Le opposizioni del PdL e della Lega, che osteggiano in tutti i modi questa realizzazione, come si può ben verificare dai verbali dei Consigli Comunali (“Voi non farete la scuola” è stato il ritornello di mesi), cercano a tuffi i costi di impedirne la costruzione, per mero cinismo elettoralistico e nessuna coscienza civica nei confronti delle nuove generazioni. Ancora oggi, a lavori in avvio, essa continua sulla strada della disinformazione sperando in un vantaggio per la prossima campagna elettorale e non curandosi minimamente del danno reale già arrecato ai Gavardesi!
A tutti i Gavardesi - e qui non c’entra la sensibilità politica o di partito, ma il senso civico di ognuno - il giudizio, conti alla mano, nella differenza fra la concretezza del fare e la vacuità delle parole (e delle bugie). La campagna elettorale è lontana, la verità è di ogni giorno.
La Giunta del Comune di Gavardo
