La consapevolezza tinta di blu
di Aicha El Hamli, Alessia Bonomini, Fall Ndeye Adama

Anche la nostra scuola quest’anno ha celebrato la giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo


Sapete che giornata è questa?  
Ve lo diciamo noi studenti della 3BS. Anzi no, vi spoileriamo qualcosina: spettro, colore blu, ipersensibilità, routine, linguaggio non verbale, sovraccarico sensoriale.
Sì, lo sappiamo, magari vi possono risultare incomprensibili e per questo ci siamo noi.  

Un'ultima domanda, sapete il significato del colore blu?
Il blu, pensateci, è un colore intenso, che richiama elementi naturali come il cielo o il mare, e possiede diverse sfumature come, per esempio, il “blu speranza” che, in questo caso, diversamente dal verde, viene utilizzato in particolare il 2 Aprile, per la giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo.
Come questo colore, anche l’autismo, che deriva dal greco autòs, (sé stesso), ha varie sfumature; infatti, si parla di “disturbi dello spettro autistico” perché vi sono alcuni sintomi patologici comuni.

Partiamo dal principio.
Nel XX secolo venne utilizzata per la prima volta la parola “autistico”, inteso come “schizofrenico” da Eugen Bleuer, di cui il primo paziente fu Donald Triplett.
Egli nacque nel 1933 e a quei tempi i bambini con disturbi mentali e comportamentali venivano affidati a istituti specializzati fino alla “presunta” guarigione.
Il padre di Donald, durante i colloqui mensili, si accorse che il figlio tendeva a isolarsi sempre di più, parlava pochissimo e apparentemente non per comunicare con gli altri, e ammesso che lo facesse, parlava di sé in terza persona; visto il peggioramento, il padre decise di riportarlo a casa, anche contro il parere dei medici.

L’anno di svolta fu il 1943, quando lo psichiatra Leo Kanner, in seguito all’osservazione di diversi bambini, tra cui Donald, pubblicò l’articolo denominato: ”Disturbi autistici del contatto affettivo”. 
Egli definì, “l’autismo precoce infantile” come un vero e proprio disturbo.
Se siete arrivati fino a qui e siete ancora svegli, possiamo proseguire.
Ricordate i nostri spoiler?

Per tutti noi "avere una routine" tratta di azioni monotone
, ma per una persona affetta dal disturbo dello spettro autistico, la loro presenza è fondamentale!
Il motivo sta nel fatto che vivere situazioni diverse dal solito crea in loro uno stato d’ansia e confusione; perciò, è importante avere ogni giornata ben organizzata, senza stravolgere le attività giornaliere.

Detto questo, vi siete mai chiesti perché è stata scelta proprio questa data?
Il 2 aprile per la giornata della consapevolezza dell'autismo, è stato scelto nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU.
La ricorrenza richiama l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico.

In tal e occasione, la nostra scuola si è attivata affinché potessimo svolgere un incontro informativo con “Spazio A”, per comprendere al meglio questa tematica. 
A tal proposito, per simboleggiare il nostro contributo abbiamo abbellito la nostra scuola con diversi ornamenti dediti al tema.

Aicha El Hamli, Alessia Bonomini, Fall Ndeye Adama, 3^B S.S.A.S.

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