Ripresi i lavori al municipio di Villanuova
di Cesare Fumana

Sono ripresi da settembre i lavori di ristrutturazione del municipio di Villanuova, dopo l’interruzione estiva, servita per anticipare ulteriori lavori che rischiavano di far riaprire di nuovo il cantiere fra un paio d’anni.

Nel corso dell’estate i lavori di ristrutturazione post terremoto del municipio di Villanuova avevano subito un’interruzione e fra i cittadini villanovesi subito erono cominciate a circolare le motivazioni più disparate, dal fallimento dell’azienda, alla mancanza di fondi per proseguire i lavori.

«Niente di tutto questo – precisa l’assessore ai lavori pubblici Ignazia Tellaroli –, ci siamo solo presi una pausa di riflessione per evitare di finire un lavoro da riprendere in mano tra qualche anno, a causa dei cambiamenti in alcune normative che entreranno in vigore nel 2010. Per questo al primo stralcio dei lavori abbiamo anticipato anche parte del secondo, in modo che entro la fine dell’anno gli uffici del piano terra possano già entrare in funzione».

Chi transita per il centro di Villanuova l’ha notato da tempo che il nuovo edificio ha la forma di un parallelepipedo a pianta quadrata, ben diversa da quella caratteristica forma ottagonale che aveva la precedente costruzione. In pratica la vecchia palazzina è stata ampliata e inglobata in questo nuovo edificio in modo da renderla più stabile e aumentando così la superficie disponibile di ben 300 mq (100 per piano).

«A causa della precedente forma ottagonale gli impianti esistenti devono essere ricollocati seguendo il perimetro delle nuove pareti – prosegue l’assessore –; inoltre saranno cambiati i serramenti e sistemata la terrazza che funge da tetto, sulla quale sarà messo il previsto per un impianto fotovoltaico da collocare in futuro. Le pareti interne saranno realizzate in cartongesso, in modo da poter riadattare facilmente i locali se vi fosse la necessità in futuro, senza dover abbattere muri».

«Per poter completare molte ristrutturazioni post terremoto – precisa il sindaco Ermanno Comincioli – i fondi stanziati dalla Regione e dallo Stato non sono stati sufficienti. Per la sistemazione del municipio, ad esempio, i fondi regionali e statali pervenuti sono stati 619 mila euro, a cui il comune ha dovuto aggiungere altri 690 mila euro, e questo – ci tiene a precisare – senza aver diminuito i servizi sociali, mantenendo quelli attuali e in alcuni casi aumentandoli. Una volta terminato, il nuovo municipio, fra l’altro, sarà riclassificato perché avrà migliorato la sua efficienza energetica».
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