Ciao, Chiara
di John Comini

Chiara ci ha lasciati ieri sera. È salita in Paradiso, ne sono certo. A noi non resta che abbracciare i suoi familiari. Ora Chiara è nell’Amore di Dio


Fatico a scrivere. Scusate. Continuo a piangere. Stamane mi ha telefonato Roberta Caldera. Stavo terminando l’articolo per domattina. Dalle sue prime parole, dalla sua voce “Ciao John…” ho capito che era successo qualcosa di grave. E poi la terribile notizia. Roberta mi ha inviato questa mail:

“Con immenso dolore si comunica che purtroppo ieri sera è venuta a mancare Chiara. Sono subentrate complicazioni inaspettate, che hanno dolorosamente portato al tragico epilogo. I genitori, la famiglia e tutti gli amici ringraziano infinitamente i medici che si sono prodigati al massimo delle loro possibilità per salvare la vita di Chiara e tutti per la vicinanza, il sostegno e le preghiere.”

La tristezza ha invaso la mia anima.
Non so nulla di Chiara. Non so quali musiche le piacessero, quali quadri, quali sport, quali libri. So solo che era, è, una bellissima, dolce ragazza. Poco tempo fa abbiamo pregato tutti per lei, abbiamo acceso un cero, la sera, ponendo una candela sul davanzale di una finestra della nostra casa e recitando insieme dieci Ave Maria, ognuno nella propria famiglia.

Poi era accaduto un miracolo. Chiara aveva miracolosamente riaperto gli occhi ed era ben presente, dopo oltre 5 mesi la luce della lampada aveva ripreso ad ardere. E stamane, invece…

Chiara non l’ho mai conosciuta. Ma dentro il mio cuore sento come se l’avessi conosciuta da sempre. Chiara ci ha lasciati nel mese di maggio, il mese dedicato alla Vergine Maria.

Maria donna che vive una vita comune, creatura straordinaria innamorata di normalità.
Donna del primo sguardo, con la grazia della tenerezza.
Donna di frontiera, ai piedi della croce, bagnata di lacrime.
Donna della paura, paura di non essere capita, paura della cattiveria degli uomini, paura di rimanere sola, paura di non farcela.
Donna del silenzio.
Donna obbediente, che per salvare la vita del Figlio ha eluso gli ordini dei tiranni obbedendo a Dio piuttosto che agli uomini.
Donna dell’ultima ora. Adesso e nell’ora della nostra morte. Perché la morte è l’ora della nascita all’eterno. Donna mamma…Perché il nome di ogni bambino è scritto per sempre nel cuore di Maria…

Tempo fa avevo incontrato una bella persona, che anni fa aveva perso il figlio in giovane età. L’avevo conosciuto, era anche lui un ragazzo meraviglioso, un angelo caduto in volo, davvero! E il suo papà mi ha chiesto una cosa che non dimenticherò mai: “Riuscirò a vederlo ancora?”.

Non so perché, ma proprio da me, l’ultimo dei cristiani, da me che sono una contraddizione vivente, mi sono uscite queste parole, mentre trattenevo a stento le lacrime e la voce si incrinava per l’emozione: “Certo che lo rivedrai! Ne sono certo! Hai mai guardato una foglia? Anche una piccola piccola? Non è perfetta? Non è un concentrato di tecnologia e di bellezza? Se Quello che l’ha creata l’ha fatta così perfetta, vuoi che lassù non trovi il modo di farci incontrare con chi abbiamo amato?”.

Io sono certo che il Paradiso c’è, ci deve essere. E ora Chiara è lì, e ci sorride.
A noi tutti non resta che abbracciare i suoi genitori, stringerli forte forte e tenerli vicini al cuore.

Il poeta Pessoa scrisse:

“La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto.

Se ascolto, sento i tuoi passi
esistere come io esisto.

La terra è fatta di cielo.
La menzogna non ha nido.

Nessuno si è mai perduto.
Tutto è verità e via.”


Sono certo che da lassù Chiara ci sta dicendo: “Coraggio, vivete! Io sarò sempre con voi, in ogni gesto d’amore.”
Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta. Perché Chiara è nell’infinita luce di Dio.

Ciao, Chiara.

John Comini

Grazie di cuore a Roberta Caldera e a Sara Ragnoli per la foto
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