Medici un po' assenti
di Redazione

Ambulatorio chiuso a chiave e scarsa reperibilità: un'abitudine diffusa ma ingustificata



Gentile direttore,

vorrei segnalarle una situazione relativa alla sanità territoriale in Vallesabbia incomprensibilmente eterogena.

Mi chiedo per quale motivo, pur non trovandoci ora in un periodo di emergenza Covid, alcuni medici di base tengano ogni giorno chiuso a chiave l'ambulatorio.

È comprensibile che i medici ormai preferiscano ricevere solo su appuntamento, ma mi chiedo come faccia un paziente a ottenerlo, se il suo medico non risponde al telefono (o lo fa magari dopo vari tentativi e vari giorni), tiene l'ambulatorio chiuso a chiave e non accetta né messaggi né e-mail.

Ci sono dei medici, però, che non solo tengono l'ambulatorio aperto, ma ogni giorno di primo mattino rispondono alle telefonate stabilendo gli appuntamenti.

E ci sono anche medici (santi?)
che tengono ogni giorno aperto, ricevono tutti indistintamente senza bisogno di appuntamento, accettando anche contatti di messaggistica.

Credo, a questo punto, che ci sia la necessità di fissare delle regole di base, pur minime, a tutela dei pazienti. Imprescindibili e uguali per tutti. Che sia la Regione o lo Stato a farlo non importa, l'essenziale è che si faccia.

Lettera firmata
ZLettereTutte.jpg