Dall'idea ...alla realizzazione
di Filippo Mariani

“Lo sviluppo progressivo dell’uomo è vitalmente dipendente dall'invenzione”. Nikola Tesla.


L’evoluzione del genere umano si basa sull’immaginazione, sulla capacità di innovazione e sulla creatività di coloro che, grazie alla conoscenza, ricercano continue risposte alla risoluzione di problemi.
Si deve infatti all’immaginazione degli inventori il continuo progresso di tutta l’umanità.

Da sempre, lo scopo principale delle invenzioni è stato il vantaggio collettivo.
Col tempo anche nel nostro Paese, ricco di geni, inventori, creatori e grandi sognatori, nacque l’iniziale strutturazione dei brevetti (1474 promulgazione del primo Statuto dei brevetti).
Storicamente lo statuto del brevetto si basava su un’impostazione di scambio fra l’autorità dello Stato e l’inventore.
La tutela legale, che l’amministrazione pubblica offriva all’inventore in cambio della propria invenzione, era sempre di natura esclusiva ed era limitata nel tempo.

Ma vediamo ai giorni nostri.
Se oggi invento qualcosa, cosa devo fare per tutelare la mia idea? Cosa indica precisamente il termine brevetto?
Il brevetto è un atto giuridico che costituisce titolo, per l’artefice di un’invenzione, di poterla produrre e commercializzare in esclusiva nello Stato in cui il brevetto è stato richiesto.

Le invenzioni devono presentare determinati requisiti.
Un brevetto per essere valido deve essere nuovo (non essere mai stato prodotto o brevettato in nessuna parte del mondo), inventivo (non deve quindi essere soltanto nuovo nel senso di inesistente ma deve anche essere non banale e rappresentare un progresso), lecito ed applicabile a livello industriale (l’oggetto in questione deve poter essere fabbricato o utilizzato in qualsiasi genere di industria).

Un’invenzione, quindi, non può essere un semplice processo intellettuale, ma deve essere tecnicamente realizzabile e capace di condurre ad un risultato immediato.
Ok perfetto! Ho un’idea nuova e lecita. Ora che faccio?

Per prima cosa devo depositare la domanda di brevetto mettendo in risalto il problema tecnico che l’invenzione vuole risolvere ed i vantaggi che deriveranno dal suo utilizzo.
Una volta depositata la domanda di brevetto, mi verrà rilasciato un numero di protocollo ed una data di deposito dalla quale inizierà l’esame della pratica.
Le domande di brevetto italiane sono sottoposte ad una ricerca di novità che viene effettuata dall’Ufficio Europeo Brevetti.
Se il brevetto verrà ritenuto idoneo, si avrà la concessione del brevetto che avrà una validità di vent’anni.

Ecco quindi come un’idea può diventare innovazione e miglioramento.
Si è soliti pensare che le invenzioni siano supportate da menti geniali, ma forse la verità non è proprio questa. Proviamo a chiederci: chi ha inventato la bicicletta?
Un genio o semplicemente una persona stanca di andare a piedi?

Tutto è possibile!
Non resta quindi che dar forma a tutte le nostre intuizioni e provare, con le nostre idee, a rendere il mondo migliore.

Filippo Mariani


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