Hic hac de hoc hèc
di val.

E' il linguaggio la forma pi elevata di cultura, quello che meglio e compiutamente esprime le peculiarit di un popolo. A Bione questa sera si parler dell'idioma valsabbino della Conca d'Oro con Franco Liloni, storiografo dei dialetti

Gli esperti non hanno dubbi: è il linguaggio la forma più elevata di cultura, quello che meglio e compiutamente esprime le peculiarità di un popolo.
E non solo di quello: un’attenta analisi di parlate e di vocaboli è in grado infatti di far percepire differenze (di linguaggio e quindi di cultura) anche fra piccoli paesi adiacenti o addirittura fra contrade una accanto all’altra.
Ricerca affascinante che da qualche tempo interessa ai massimi livelli uno studioso di Roè Vociano.

Lui è Franco Liloni, storiografo dei dialetti ed artista, attento ad ogni minima sfumatura del codice che interessa la ricca varietà di pronunce, soprattutto quelle bresciane e più in generale quelle di derivazione celtica.
Questo venerdì sera alle 20 e 30, l’esperto sarà nel saloncino delle scuole elementari di Bione, inviato dalla locale Amministrazione comunale, per affrontare un complesso quanto affascinante tema: il passaggio dal dialetto “gallo-italico” all’idioma valsabbino della Conca d’Oro.
Ingresso libero.
1017Liloni.jpg 1017Liloni.jpg