Anche Gradita arriva al traguardo
di Marisa Viviani

Deve far bene alla salute l'aria di San Giacomo dato che anche la signora Gradita Foglio, come la nostra Deodata Melzani, quasi coetanea e sua vicina di casa, è arrivata all'ambito traguardo dei cento anni.


Gradita Foglio, nata ad Anfo
da padre originario di Bagolino e da madre di Ponte Caffaro, nacque il 9 Marzo 1923; orfana della mamma in tenera età, fu cresciuta con molto affetto dagli zii che lei riconobbe sempre come i suoi veri genitori, anche se fin dall'infanzia la piccola Gradita volle assumere il nome della sua mamma morta, Giulia, e da tutti è conosciuta con quel nome a lei caro.

Cresciuta fino alla giovinezza
a San Giacomo, circondata da amiche che ancora ricorda, tra cui Deodata che in seguito da sarta provetta le avrebbe confezionato l'abito da sposa, convolò a nozze con Giovanni Lorenzi e si trasferì con il marito a Ponte Caffaro, dove trascorse tutta la sua vita, ed ebbe otto figli, quattro maschi e quattro femmine.

Come per la maggior parte della popolazione della sua generazione, anche per Gradita la vita non fu facile, e si svolse nella cura della famiglia e nel duro lavoro per non far mancare niente ai figli; lavorava nei campi e nell'orto e trasmise a tutti i suoi figli la passione per la terra e i suoi frutti; amava molto i fiori, in particolare i girasoli che faceva crescere dappertutto.

Ed è proprio questo fiore radioso a ben rappresentare il suo carattere solare; anche dopo una giornata faticosa, non fece mai mancare ai suoi figli un sorriso e il bacio della buonanotte; mite e umile, Gradita fu convinta credente, devota particolarmente alla Madonna di Lourdes, molto venerata a Ponte Caffaro.

Con il marito, i figli e il suocero a cui era molto affezionata, abitava nei Quadri, in mezzo alla campagna a quel tempo coltivata e produttiva di buoni frutti, i famosi fagioli di Ponte Caffaro, e cornetti, radicchi, verdure varie della terra che non dà soltanto prodotti ma anche la solidità di valori per tenere unita e serena la famiglia. “ Basta volersi bene”, ha sempre sostenuto.

Rimasta vedova ancora giovane, i figli ormai grandi e autonomi, dopo dieci anni di vedovanza si risposò con un conoscente anch'egli vedovo, addolcendo insieme le proprie solitudini negli ultimi anni della loro esistenza.

Giovedì 9 marzo, la signora Gradita Foglio è stata festeggiata per il compimento dei suoi cento anni; per l'avvenimento sono arrivati alla casa di riposo di Bagolino dove è ospite da qualche tempo i suoi otto figli, provenienti chi da Ponte Caffaro, chi da Odolo, chi da Gussago; e chi addirittura dalla Liguria e dalla Toscana, che seppur lontani ogni mese vengono a trovare la loro mamma. Sono Domenica, Giuseppe, Marino, Saverio, Mariella, Raffaella, Germana, Valerio, che nell'arco di diciannove anni hanno visto la luce in casa Lorenzi, messi al mondo da mamma Gradita che non fece mai nessuna differenza tra quei suoi figlioli.

Ancora limitati gli accessi alle visite presso la casa di riposo di Bagolino, peccato che nessuno dei suoi 18 nipoti, 15 pronipoti e 2 trisnipoti abbia potuto presenziare al festeggiamento dell'amata nonna, bisnonna, trisnonna. In compenso sono giunte le felicitazioni dell'amministarzione comunale portate dal consigliere Giancarlo Pelizzari e quelle degli amministratori e di tutto il personale della casa di riposo.

Tanti auguri a Gradita "Giulia" Foglio per i suoi 100 sereni anni!



In fotografia la festa per 100 anni della signora Gradita Foglio:
1) Circondata dai suoi otto figli
2) Cinque splendite generazioni
3)  Amiche e amici di gioventù a San Giacomo
4) Le felicitazioni dell'amministrazione comunale 
5) degli amministrazioni della casa di riposo

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