Passa la storia, resta la memoria
di Marisa Viviani

Si sono tenuti questo giovedì i funerali dell'alpino Cherubino Melzani, classe 1922, ultimo combattente e reduce di Bagolino, che a breve avrebbe compiuto 101 anni


Il suo ricordo è stato affidato prima al parroco di Bagolino don Paolo Morbio e poi a Sergio Poinelli, presidente della sezione "Monte Suello" di Salò, che hanno posto l'accento in particolare sui valori di cui Cherubino Melzani è stato portatore nel corso della sua lunga vita.

«Caro Cherubino, sei stato un combattente, reduce di Spagna, Albania, Grecia, sopravvissuto ai campi di prigionia in Germania; hai lottato per la Patria e per la libertà di cui godiamo oggi tutti noi; la tua vita è stata condotta insieme agli altri, tu sei stato un compagno di strada per i tuoi commilitoni, e in tutto il tempo che sei stato malato hai voluto sempre accanto al letto la bandiera dei tuoi alpini».

Attaccamento all'Ana che l'ex capogruppo Elia Bordiga ha confermato: «Era sempre il primo a rinnovare l'iscrizione all'Associazione Nazionale Alpini, e anche quando era ricoverato presso la casa di riposo, raccomandava al figlio Franco di fare subito il tesseramento, e si faceva portare sempre il bollettino della sezione Monte Suello per conoscere le notizie dei suoi alpini».

«Dopo la Spagna, l'Albania, la Grecia, la prigionia in Germania sei finalmente tornato a casa. – ha affermato il presidente della sez. Monte Suello Sergio Poinelli – Quante sofferenze hai sopportato per dovere di obbedienza! Dovere: parola tante volte dimenticata, ecco come si compie il proprio dovere. L'associazione che mi onoro di rappresentare ha perso un altro dei suoi uomini migliori. Grazie Cherubino; se la nostra Italia gode oggi di libertà e diritti è anche grazie a te, noi ti ricorderemo sempre. Franco, Lucilla, siate orgogliosi di vostro padre; lui non ha soltanto attraversato la vita, l'ha onorata. Grazie per ciò che hai fatto, grazie per esserci stato».

«Ringraziamo il Signore per la sua lunga vita che ci ha accompagnato e ci ha permesso di condividere la Storia. Ricordando Cherubino e i suoi compagni di viaggio custodiamo il loro messaggio, e ringraziamo il Signore per il dono che ci ha fatto di dare Cherubino a tutti noi». Così ha concluso don Paolo ricordando la figura dell'ultimo combattente e reduce di Bagolino.

Alla cerimonia funebre ha presenziato una folta delegazione alpina della Valle Sabbia con sedici gagliardetti dei Gruppi, la bandiera dei combattenti e reduci e il vessillo della sezione "Monte Suello" di Salò.

Con la morte dell'alpino Cherubino Melzani
si chiude a Bagolino una pagina dolorosissima della storia tragica del '900; scompaiono gli uomini ma resta del loro passaggio nella nostra vita il ricordo della loro umanità e resta il nostro dovere della memoria.

In foto: Le esequie dell'alpino Cherubino Melzani e la commemorazione del presidente della sez. "Monte Suello" Sergio Poinelli
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