A-Dio, Cecchino!
di Paolo Cerqui

Questo sabato, 21 gennaio, l'ultimo saluto nella parrocchiale di Ciliverghe di Mazzano al papà di don Nicola Signorini, parroco della Conca d'Oro


«Fratelli, nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore.Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore.»

Per Cecchino l'ora è arrivata improvvisamente ieri mattina: l'ora di passare "all'altra riva", l'ora della pienezza, l'ora dell' incontro misericordioso con il Padre eterno.

Un buon uomo, di animo gioioso e allegro,
carico dei suoi 88 anni vissuti nel lavoro, nella famiglia di origine e in quella che poi ha formato con la moglie: Sonia e don Nicola, i figli, e un nipote, anni lieti, spassionati e come dicevamo allegri vissuti nella compagnia teatrale del paese dove si dilettava in tantissime occasioni.

Sia che viviamo, sia che moriamo siamo del Signore! Questa la certezza che san Paolo ci dona nella lettera ai Romani! Una certezza che reca serenità e speranza.

Siamo nati per amore, moriamo nell' amore, nell' abbraccio di Cristo risorto. È questa la speranza che la Conca d'Oro nutre per il papà del caro parroco don Nicola.

A lui ci stringiamo in un abbraccio fraterno
e nella preghiera perché dal cielo il papà Cecchino possa sempre sorridere e bene-dire suo figlio e tutti i suoi cari.
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