Acqua e sviluppo sostenibile
di Mariano Mazzacani

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità a cui hanno aderito nel settembre 2015, i 193 Paesi membri dell’ONU



Si tratta di 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile
– Sustainable Development Goals, SDGs – ricompresi in un piano di azione globale per un totale di 169 obiettivi (Gol).

L’avvio ufficiale
degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, indicando ai governi il percorso da seguire per i prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.

Gli Obiettivi per lo Sviluppo danno seguito ai risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) che li hanno preceduti, e rappresentano obiettivi comuni su questioni importanti per lo sviluppo: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni.

‘Obiettivi comuni’ significa che essi riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno è escluso o deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibili
seguono i precedenti obiettivi di sviluppo del millennio che agivano su un orizzonte temporale che andava dal 2000 al 2015. Gli obiettivi del millennio erano molto meno articolati e per quanto riguarda l’acqua, le azioni da compiere erano inserite nell'obiettivo 7 che riguardava la sostenibilità ambientale. Nello specifico l'obiettivo 7.C doveva ridurre della metà, entro il 2015, la percentuale di popolazione senza un accesso adeguato all’acqua potabile ed a servizi igienici di base.

I grafici di seguito
ci indicano la percentuale di popolazione che tra il 1990 ed il 2015 ha migliorato il suo accesso: 1) a fonti d’acqua sicura 2) che utilizza servizi igienici migliorati, Sostanzialmente gli obiettivi del millennio, nonostante abbiano indotto un miglioramento complessivo, non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Secondo il rapporto per lo sviluppo umano di UNDP del 2006 per portare acqua pulita e servizi igienici adeguati a tutti sarebbero stati necessari 10 miliardi US$ per 10 anni, 100 miliardi US$ in totale.

Una cifra enorme e difficilmente immaginabile per tutti noi ma contestualizzando questa cifra confrontandola, per esempio, con la spesa militare globale probabilmente riusciamo a ragionare sulla stessa scala.

Nel 2006,
con un incremento del 3,5% rispetto al 2005, la spesa militare globale ha raggiunto i 1.158 miliardi US$ (Fonte SIPRI), di fatto in poco più di 3 giorni si sono spesi 10 miliardi US$ ed in poco più di un mese si sono superati i 100 miliardi US$ di spesa. Di fatto nel mondo (accade tuttora*), si spendono in poco più di un mese una cifra superiore a portare acqua pulita e servizi igienici adeguati a tutti: in poco più di 3 giorni si spendono 100 miliardi US$ per dare la “morte” e non si spendono per “garantire la vita”!

Ritornando agli obiettivi di sviluppo sostenibili
l’acqua viene toccata direttamente negli obiettivi 6 e 14 ed indirettamente nel 13. Nella premessa all’obiettivo 6 si afferma che l’acqua accessibile e pulita è un aspetto essenziale per la vita. Il nostro pianeta possiede sufficiente acqua potabile per raggiungere questo obiettivo. Ma a causa di infrastrutture scadenti o cattiva gestione economica, ogni anno milioni di persone, la gran parte bambini, muoiono per malattie dovute ad approvvigionamento d’acqua non sicura e servizi igienici inadeguati.

La siccità colpisce alcuni dei paesi più poveri del mondo, aggravando fame e malnutrizione. Entro il 2050 è probabile che almeno una persona su quattro sia colpita da carenza duratura o ricorrente di acqua potabile.

Tutti questi fattori hanno un impatto negativo sulla sicurezza alimentare, sulle scelte dei mezzi di sostentamento e sulle opportunità di istruzione per le famiglie povere di tutto il mondo. L’obiettivo macro è quello di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie ed una serie di altri sotto obiettivi, le cui specifiche potete trovare al link: urly.it/3rppr.

L’obbiettivo 14 punta invece a conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile. Gli oceani del mondo – la loro temperatura, la loro composizione chimica, le loro correnti e la loro vita – influenzano i sistemi che rendono la Terra un luogo vivibile per l’uomo.

L’acqua piovana, l’acqua che beviamo, il meteo, il clima, le nostre coste, molto del nostro cibo e persino l’ossigeno presente nell’aria che respiriamo sono elementi fortemente influenzati dal mare. Nel corso della storia, gli oceani e i mari sono stati e continuano ad essere canali vitali per il commercio ed il trasporto. Un’attenta gestione di questa fondamentale risorsa globale è alla base di un futuro sostenibile.

In particolare, l’obiettivo 14.c. in cui si afferma che è necessario potenziare la conservazione e l’utilizzo sostenibile degli oceani e delle loro risorse applicando il diritto internazionale, come riportato nella Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare, che fornisce il quadro legale per la conservazione e per l’utilizzo sostenibile degli oceani e delle loro risorse, sintetizza la visione che è necessario avere su questa matrice della vita.

L’acqua entrando in tutti i processi umani chiaramente è coinvolta anche in altri obiettivi in particolare sul 13 che promuove azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico ma riteniamo che già riuscire a rispettare l’obiettivo 6 ed il 13 sia un buon viatico anche per gli altri Gol.

Dunque,
mettiamoci in marcia lavorando per il futuro!

*La spesa militare globale totale
è aumentata dello 0,7% in termini reali nel 2021, per raggiungere i 2.113 miliardi di US$ (rete italiana pace e disarmo).
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