Vobarno: «A proposito di tariffa puntuale»
di Ernesto Cadenelli

Da alcuni articoli pubblicati da VSN nei giorni scorsi traspaiono alcuni dati che inducono a qualche riflessione


Aumentano i rifiuti prodotti pro-capite e diminuisce la raccolta differenziata. Numeri relativamente piccoli al momento, ma che possono segnare una tendenza preoccupante per il futuro.
Questo significa che aumentano i costi dello smaltimento dell’indifferenziato e si riduce la quota di introito del rifiuto riciclabile. Per dirla in dialetto i cittadini saranno chiamati nel tempo a pagare di più il servizio di raccolta rifiuti.

Vorrei ricordare che alla base del passaggio dal conferimento in CASSONETTO al sistema di raccolta PORTA A PORTA, tra le motivazioni positive, ci stava anche quella di una riduzione del costo a carico del cittadino, vantaggio che si sarebbe dovuto mantenere nel tempo.

Purtroppo per una serie di congiunture sfavorevoli non è stato così tant’è che a distanza di qualche anno il costo del servizio tra i due sistemi è rimasto pressochè invariato. Ma con i chiari di luna odierni i conti peggioreranno. Siamo di fronte all’ipotesi di aumento considerevole dei costi, contenuti con misure ad hoc in piena pandemia ma non ripetibili nel tempo.
Si tratterebbe di un ulteriore onere a carico delle famiglie già alle prese con: caro benzina e diesel, bollette luce e gas, aumento in genere dei prezzi.

Ecco perché occorre lavorare a una inversione di marcia; cioè ridurre la quantità di rifiuto, differenziare meglio e quindi ridurre le tonnellate che vanno smaltite all’inceneritore (queste ultime producono l’aggravio di costi).
E interesse di tutti collaborare per il raggiungimento dell’obiettivo!

Nasce da qui la proposta di TARIFFA PUNTUALE da applicare nel nostro Comune.

In sostanza si dice al cittadino: “più sei virtuoso e puntuale nella differenziazione meno paghi” e viceversa per chi non è scrupoloso. Vale per le famiglie, ma vale anche per le utenze non domestiche.
Perchè io cittadino che mi comporto in modo corretto devo accollarmi parte dei costi di chi non è rispettoso e non differenzia in modo giusto?
Come gruppo Consiliare di Minoranza era da almeno tre anni che sollecitavamo questa scelta.

Alla fine del 2021, visti i tentennamenti continui della Giunta, abbiamo presentato un ordine del giorno che li impegnava ad adottare il nuovo sistema tariffario. Ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio.

A sorpresa e senza nessun confronto preventivo ci siamo trovati di fronte alla proposta di Sindaco e Giunta, presentata alla popolazione in assemblea, che ci lascia a dir poco stupiti.
A parte il metodo, sarebbe stato opportuno un passaggio preventivo in Consiglio Comunale, è il merito che non ci convince. Infatti con quella proposta non cambierà nulla dal punto di vista dei nostri problemi. Vengono assegnati un numero di svuotamenti di rifiuto indifferenziato (quello su cui si applica la nuova tariffa) a famiglia persino superiore a quello attuale.

Ma allora dove sta l’interesse se nulla cambia, se non si riduce la quantità di rifiuti da smaltire? Ecco questa è la domanda che ci poniamo. Fare finta o fare sul serio?

Del resto ci sono Comuni che han fatto da apripista, ci sono dati confrontabili ormai consolidati, per cui si può pensare ad una partenza sperimentale più incisiva e magari in corso d’opera operare delle correzioni, così come è stato fatto col passaggio precedente da Cassonetto a Porta a Porta (l’esempio calzante è stata la raccolta del vetro corretta da settimanale a quindicinale).

Questa Proposta della Giunta ha prodotto una rottura nella maggioranza,
al punto che l’assessore titolare della delega al servizio raccolta rifiuti, ha rassegnato le DIMISSIONI. Quindi non siamo solo noi a essere critici se persino chi ha lavorato sul tema ha ritenuto di distinguere le sue responsabilità da quelle di Sindaco e Giunta. Vedremo il proseguo di questa maretta.

Intanto noi insisteremo perchè questa problematica torni in Consiglio prima possibile. Ciò perché la modifica del regolamento tariffario non è esclusivo compito della Giunta bensì del Consiglio Comunale. Quel che conta adesso è che la cittadinanza si renda consapevole del problema e delle conseguenze di alcune scelte e si impegni nella direzione indicata.
Minor aumento dei costi e miglior attenzione all’ambiente che ci circonda.

Ernesto Cadenelli
Consigliere di “Impegno Civico”

Vobarno gennaio 2023


zLettere.jpg