Grave l'operaio vestonese
di Ubaldo Vallini

Brutto incidente quello di ieri mattina alle prime luci dell’alba lungo la Provinciale IV in territorio di Vobarno, dove ancora il bordo strada è delimitato da una lunga fila di alberi, robusti quanto perniciosi.

Brutto incidente quello di ieri mattina alle prime luci dell’alba lungo la Provinciale IV in territorio di Vobarno, dove ancora il bordo strada è delimitato da una lunga fila di alberi, robusti quanto perniciosi.
Ad avere la peggio il conducente del Fiorino di una ditta vestonese, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Cremona, dopo che è andato a sbattere contro un tiglio ed è rimbalzato dalla parte opposta finendo addosso ad un’altra auto.

Erano da poco trascorse le sei e il furgoncino stava scendendo lungo l’arteria valsabbina a poche centinaia di metri dal nuovo stabilimento della Fondital. Una strada che Marco Fabbro, operaio 31enne di Vestone in forza alla Ivars, percorreva tutti i giorni per raggiungere la sede che la ditta vestonese possiede alla Raffa.
Per cause in corso di accertamento da parte della polizia Provinciale, intervenuta sul posto con una pattuglia per i rilievi e che avrà modo di accertare meglio dinamica ed eventuali responsabilità, il giovane avrebbe perso il controllo del furgoncino che stava guidando schizzando verso destra e, prima ancora di riuscire a frenare, colpendo violentemente il grosso albero.

Un urto in seguito al quale è rimbalzato invadendo l’opposta corsia di marcia, proprio mentre dall’altra parte salivano tre amici di Carpenedolo che a bordo di una Nissan Micra avevano deciso di fare una scampagnata in Valle Sabbia in cerca di funghi.
Tremendo lo schianto che ha accartocciato le lamiere dei due mezzi: mentre il Fiorino rimaneva sulla sede stradale, l’utilitaria finiva nel prato. Ai primi soccorsi era subito chiaro che la doppia botta aveva causato serie conseguenze per l’autista del piccolo veicolo commerciale, mentre gli occupanti della Micra hanno rimediato ferite più leggere: le più serie sono toccate a Guido V. di 69 anni, che è stato ricoverato al La Memoria di Gavardo e se la caverà nel giro di qualche settimana.

Per Marco Fabbro, invece, data l’ora che impediva il decollo dell’eliambulanza bresciana, il 118 ha fatto intervenire un elicottero che ha prelevato il paziente dall’ospedale valsabbino trasferendolo in quello più attrezzato di Cremona.
Le condizioni del 31enne vestonese sono considerate molto gravi e i medici si sono riservati la prognosi.
Sul posto anche i Vigili del fuoco di Salò. Per permettere ai soccorritori di intervenire, poi i rilievi e lo sgombero dei mezzi, ci sono volute circa due ore.
Nel frattempo la Valle Sabbia è rimasta tagliata in due e migliaia di valsabbini che ogni mattina percorrono la Provinciale IV per recarsi al lavoro o negli Istituti scolastici, insieme ai mezzi pesanti già in circolazione, hanno formato in entrambi i sensi di marcia una lunga coda che si è sviluppata da Sabbio Chiese fino a Roè Volciano.
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