Un collettore «firmato» per l'Eridio
di red.

E’ stato firmato ieri mattina l’accordo di programma che prevede la realizzazione del collettore dell’Eridio che collegher gli impianti di Anfo e Idro a Vestone quindi al depuratore di Sabbio Chiese.
Coster sei milioni di euro.


E’ stato firmato ieri mattina l’accordo di programma che prevede la realizzazione del collettamento dell’Eridio, ovvero del condotto fognario che collegherà gli impianti di Anfo e Idro a Vestone quindi al depuratore di Sabbio Chiese.
Nella sede dell’Aato, oltre all’assessore provinciale e presidente dell’Aato Enrico Mattinzoli, per l’occasione erano presenti il Presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia Ermano Pasini, alcuni sindaci dei Comuni di Bagolino, Anfo, Idro, Lavenone e Vestone, che sono direttamente interessati all’opera, e il dirigente responsabile del servizio idrico di A2A Mario Tomasoni.

Mattinzoli ha illustrato il progetto che prevede la realizzazione del collettore che collegherà i Comuni di Anfo, Idro, Lavenone e tutta la parte nord del comune di Vestone al collettore già realizzato per la media Valle. L’opera sarà finanziata con sei milioni di euro a totale carico dell’Aato.
Il Presidente ha ricordato come l’esperienza dell’Aato di Brescia sia “una delle esperienze più significative nel panorama nazionale, in quanto in brevissimo tempo è riuscito ad avviare ingenti investimenti sul territorio garantendo un buon servizio”. “Nello stesso tempo – ha aggiunto -, l’Aato di Brescia risulta essere quello che applica le tariffe più basse. Una capacità di operare che sta permettendo la realizzazione di importanti opere, fra le quali questo collettore”.

Mattinsoli, ha voluto sottolineare come il lavoro svolto dalla Comunità Montana abbia permesso di avviare questo percorso di sistemazione della depurazione in valle in tempi davvero ristretti, dimostrando così che quando esiste una volontà condivisa le risorse vengono reperite.
A questo proposito il Presidente Pasini ha ricordato come la sottoscrizione dell’accordo sia “l’evoluzione di un percorso iniziato già da tempo e che ha permesso, in collaborazione con Valgas prima e con A2A poi, di realizzare il depuratore di Sabbio Chiese, i collettori per i Comuni della Conca d’Oro e dei Comuni di Barghe Vestone e Casto”.
“Ora dobbiamo impegnarci a concludere quest’opera con la realizzazione del collettore che collegherà Bagolino frazione di Ponte Caffaro ad Anfo – ha aggiunto Pasini -. A tale proposito la Comunità Montana sta già facendo la sua parte, mettendo a disposizione una quota di 200 mila euro l’anno per i prossimi tre anni per permettere di anticipare questi investimenti, altrimenti previsti dal Piano d’Ambito solo dopo il 2011”.

Fondi anche questi di provenienza Aato, girati alla Comunità montana come “ricaduta” sul territorio dopo la presa in carico del ciclo dell’acqua dei Comuni valsabbini.
Sensibile all’esigenza di contribuire al risanamento delle acque dell’Eridio, operazione considerata inderogabile, la Comunità montana ha poi deciso di investirli lì.
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