Era il 20 novembre 1932, quando Arrigo Pisoni nasceva a Pergolese nella Valle dei Laghi da una famiglia di contadini. Previsti per oggi, anche se è il 19, i festeggiamenti VIDEO
A raccontare di Arrigo della sua vita ci hanno pensato in modo esaustivo tanti altri giornalisti importanti e lui stesso con i tanti passaggi televisivi su televisioni locali e anche nazionali.
Importante lo “special” realizzato da Stefano Cangemi di Rai Tre di Roma per la trasmissione “Persone”, dove Arrigo a ruota libera ha potuto raccontare della sua vita.
Arrigo dopo la morte dei genitori prende in mano l'azienda omonima con il fratello Vittorio.
I suoi studi a San Michele all'Agide li mette a frutto da subito e anno dopo anno la sua azienda vitivinicola è sempre in crescendo conquistando con i suoi prodotti: vini tipici, grappe spumanti doc riconoscimenti nazionali e internazionali.
C'è da rimarcare che gli studi di Arrigo sono stati poi intrapresi da figli e nipoti rendendo l'azienda autosufficiente per la produzione dei vari prodotti dove ognuno ha il suo settore.
Importanti e speciali le sue bollicine che si affinano al fresco in un fortino antiaereo che risale all’ultima guerra.
I fratelli Arrigo e Vittorio hanno trasmesso questa loro passione ai figli e ai nipoti ed il susseguirsi delle generazioni ha dato nuovo impulso e vigoria alla loro Azienda, che meriterebbe un discorso molto lungo a parte.
Qui festeggiamo il senior il “Decano” dei vignaioli e “grappaioli” trentini: Arrigo.
Arrigo è Mastro vitivinicolo dalla vasta esperienza e conosce il segreto della sue terre per farle rendere al meglio.
Innovazioni tecnologiche sue e dei figli sono sempre in costante aggiornamento per offrire ai clienti un prodotto dalla presentazione ineccepibile, ma con i sapori genuini che sanno dare le sue terre nella Val del Sarca.
Come lui racconta anche l'olio extravergine fa parte dei tanti prodotti commercializzati in azienda.
Olivi la cui cultura si trova al limite di questa coltivazione possibile geograficamente ed è sul quarantaseiesimo parallelo.
Arrigo è uomo di vasta cultura che non si ferma al mondo contadino: la sua curiosità intellettuale entra anche nel sapere degli altri facendone tesoro.
Lui imprenditore privato è legato al mondo cooperativo trentino in una maniera viscerale e quando vede che sono disattesi i dettami del fondatore don Guetti non le manda a dire a nessuno.
Il mio ultimo incontro con lui in video è stato all'ultimo festival delle polenta di Storo, presente il vicepresidente Mario Tonina della provincia di Trento e Marina Mattarei ed è stato dialetticamente molto interessante: ad Arrigo non sfugge niente.
Una sua grande passione è la scultura.
Arrigo ha frequentato la scuola d'arte ad Arco e a Tenno, con la sua sculture ha dato spazio anche a quelle di grandi dimensioni e a terre cotte di diverse fatture.
Non si stanca mai, e sempre attivo ed ha sempre qualcosa da fare.
Nel video allegato ho ripreso una sua intervista rilasciatami a Canale di Tenno alla Casa degli Artisti Giacomo Vittone, dove tra le tante opere presenti esponeva anche lui.
Quando viene a Condino, ad Arrigo piace ricordare i due anni passati nel paese del Chiese prima del 1945, quando era decano lo zio don Luigi Pisoni.
Concludendo. Arrigo interpretando il pensiero dei tanti amici e conoscenti che hai, ti auguriamo bene, salute e serenità e ancora tanti anni da passare con i tuoi cari.
Auguri anche dal direttore di Vallesabbianews Ubaldo Vallini che ricorda la bella ospitalità che gli hai riservato quando ti ha conosciuto nella tua azienda.
Questa importante ricorrenza merita una doppia messa celebrata dall'amico don Renato Scoz alla Madonna delle Grazie e nella chiesa della natia Pergolese per i suoi cari, parenti e amici e anche nel ricordo delle persone care scomparse.
Buon compleanno Arrigo: “tira en nanz a mo per tanc agn!”
Foto allegate
1 Arrigo con alcuni dei suoi cari
2 Arrigo con l'amico don Renato Scoz
3 Arrigo alla festa del Voto a Bondone
4 Arrigo davanti alla sua grande scultura con il direttore di Vallesabbianews Ubaldo Vallini.
Video: Arrigo Pisoni con alcune sue sculture.
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