Ciao Andreino, Alpino fedele
di Gianpaolo Capelli

Gli amici alpini del gruppo di Baitoni e i tanti gagliardetti giunti dalla val del Chiese, dalla Valle Sabbia e anche dalla Rendena hanno salutato l'amico alpino Andreino Ferrari, andato avanti
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Mentre il sole calava sulle montagna che circondano Baitoni,  le note del silenzio della tromba solista di Sergio Amistadi “Bogi”, hanno avvolto la tanta gente commossa sul cimitero.

Santa messa officiata da don Andrea Fava nella chiesa Madonna del Rosario, dove la bara è stata posta davanti alla Madonna del Rosario esposta per la processione che si tiene domenica prossima.

Davanti alla Vergine Maria che gli alpini onorano sempre nella loro preghiera dell'Alpino, recitata per l'occasione dall'alpino Ivan Cimarolli.
Le parole del capo gruppo Tiziano Ferrari  hanno messo in luce l'Alpino Andreino con quello che richiama il titolo: “Alpino fedele”.
Socio fondatore del gruppo alpini di Baitoni, Andreino ha sempre partecipato attivamente alla vita sociale della stessa.
Per trenta anni ha fatto parte del direttivo, sempre presente ad aiutare in tutte le iniziative promosse dagli alpini di Baitoni.

E' stato lui a tenere in ordine in questi decenni il monumento ai Caduti di Baitoni, davanti alla chiesa.
Uomo semplice e  disponibile è passato nelle comunità di Bondone e Baitoni in punta di piedi: incontrandolo sempre un sorriso, un saluto cordiale, una battuta amichevole, mai una parola sopra le righe.

Semplice il suo vissuto: con il fratello Cornelio rimangano orfani della mamma Rita  ancora presto.
Le scuole elementari frequentate a Baitoni l'emigrazione per lavoro in Svizzera e  per alcuni anni a tagliare “beole e graniti” in una cava del Ticino.

L'incontro con Daniela conosciuta in Svizzera, il ritorno in Italia e la loro unione allietata  dalla nacita del figlio Alessio: unione forte e duratura che Andreino, nonostante le difficoltà incontrate ha onorato sempre con amore e dedizione.
L'arrivo della malattia degenerante oltre sei anni fa, che Andreino ha affrontato coraggiosamente lottando ogni giorno con tutte le sue forze, perchè ci fosse un giorno prossimo anche per  l'indomani..

In questi anni di malattia forte amorevole la vicinanza del fratello Cornelio con la sua famiglia.
Bello quanto affermato dal fratello Cornelio: “sum semper ne d'accord”, siamo sempre andati d'accordo ci siamo sempre voluti bene, loro che in tenera età hanno sofferto per la mancanza della cara mamma.

Porgendo le più sentite condoglianze alla moglie, al figlio a tutti i tuoi cari , Andreino credo che una delle Beatitudini, quella della mitezza e  dell'umiltà sia il tuo imprimatur di vita: “Beati i miti e gli umili di cuore...”. Lo sei sempre stato!
Ciao Andreino “Alpino da Baitù, polsa en pàs”.






FOTO 1 ALPINO ANDREINO
FOTO 2 MATRIMONIO DI ANDREINO CON DANIELA
FOTO 3 ANDREINO E FAMIGLIARI CON LO ZIO MISSIONARIO PADRE FAUSTINO CIMAROLLI.
FOTO 4 RICORDI GI GIOVENTU'
IN FONDO ALLA PAGINA:
ALPINI DI BAITONI IN TRASFERTA
ANDREINO E AMICI ALLA MADONNINA DEI SENDIERI POSTA IN RICORDO DELLO ZIO PADRE FAUSTINO

VIDEO DEDICATO: IL SILENZIO E SIGNORE DELLE CIME TROMBA SOLISTA SERGIO AMISTADI

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