Fuori pericolo la 15enne di Ponte Caffaro
di Val.

Migliorano le condizioni di salute per Hilary Nicolini, la quindicenne di Ponte Caffaro che nella notte fra sabato e domenica era sul sellino posteriore del “vespino” guidato da Matteo Beltrami, investito ed ucciso da un pirata della strada.

Migliorano le condizioni di salute per Hilary Nicolini, la quindicenne di Ponte Caffaro che nella notte fra sabato e domenica scorsi era sul sellino posteriore del “vespino” guidato da Matteo Beltrami, investito ed ucciso da un pirata della strada fra Storo e Ponte Caffaro.
Matteo ha cessato di vivere durante la disperata corsa in ambulanza dall’ospedale di Tione, dove era stato in un primo momento ricoverato, alla volta del Santa Chiara di Trento.

Una tragedia le cui cause sono risultate essere anche troppo evidenti, visto che il conducente dell’auto che li ha investiti, rintracciato un’ora dopo dai carabinieri a casa sua e con l’auto in garage, aveva in corpo una concentrazione d’alcol quattro volte superiore al consentito dalla norma. Simone Marascalchi, questo è il nome dell’investitore, rappresentante di commercio 22enne di Cimego, si trova ora in carcere sotto custodia cautelare e dovrà rispondere delle accuse di omicidio colposo aggravato dalla guida in stato di ebbrezza e di omissione di soccorso.

Su di lui grava un quadro accusatorio pesante, che però non riesce a mitigare nemmeno un po’ lo sconforto delle famiglie e degli amici, coinvolti nel tragico epilogo di quella serata. Matteo avrebbe compiuto gli anni ieri e proprio ai suoi 17 anni gli amici e la fidanzatina Hilary avevano dedicato le ore di festa del sabato sera, trascorse al Centro Polivalente di Darzo.
Era da poco trascorsa la mezzanotte e i due ragazzi a bordo dello scooter, stavano percorrendo la manciata di chilometri che separano il piccolo centro delle Giudicarie dalla frazione bagossa in riva all’Eridio.

Tragico il destino che li ha attesi nei pressi del Dylan’s Pub, lungo la 237 del Caffaro che in quel punto si chiama via Marini. La Honda Civic con alla guida il Marascalchi è arrivata da dietro e, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, ha centrato in pieno i due ragazzi sulla Vespa nel rientrare velocemente da un sorpasso, causa il sopraggiungere di un’auto dalla direzione opposta.
La peggio è toccata a Matteo che sbalzato di sella è finito contro un muretto, prima di rovinare sul cofano di un’auto che attendeva di poter uscire da un piazzale.

Traumi che sono poi risultati fatali. Hilary, che frequenta l’Upt di Tione, è stata ricoverata al Santa Chiara con riserva di prognosi, ma col passare delle ore è andata migliorando finchè i medici l’hanno dichiarata fuori pericolo di vita. Lo stato di alterazione psicofisica di chi si mette al voltante, ancora una volta, è stata causa di un lutto.

A Darzo, papà Gianni, la mamma Luciana, il fratellino Samuel e i nonni di Matteo non riescono a farsene una ragione.
Lo accompagneranno per il suo ultimo viaggio questo martedì pomeriggio alle 17.
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