Ladri di cimeli
di Pablo Soardi

Qualcuno è salito fino in Poffe, fra Preseglie e Bione, e con un grosso trattore si è portato via la vecchia Jeep Willys dei Soardi: più un gioco per bambini, ormai, che un oggetto di valore. Se notate qualcosa fatelo sapere



Molti a Preseglie si ricorderanno della Jeep Willys americana racchiusa tra le mura della cascina della famiglia Soardi, lassù sul punto più alto del Monte Poffe di Preseglie, più conosciuto con il nome “Paghera”, in località Roccolone.
Chiunque passava di lì non mancava di dare uno sguardo tra le vecchie grate delle finestre della stalla, per vedere il vecchio cimelio arenato in quel luogo sperduto.

Era impossibile non chiedersi quali innumerevoli vicissitudini avesse vissuto quel mostriciattolo addormentato, quel mix di putrelle di ferro e gomma giunto in Italia da così lontano: gli Stati Uniti D’America.
La sua storia non la si conosce di preciso, giunta in Italia durante la seconda guerra mondiale per scopi militari, a guerra finita, sembra avesse trovato impiego come mezzo di trasporto nei cantieri per la costruzione delle dighe in Trentino.

Acquistata in seguito dalla famiglia Soardi, venne utilizzata per il trasporto dei materiali necessari per la ristrutturazione della cascina di Preseglie, ovviando al problema della strada molto ripida e sconnessa.
La jeep era infatti modificata e le era stato creato un cassone in legno nella parte posteriore, aveva la forza di un trattore ma era molto più veloce e poco ingombrante.

Finito il suo compito il mezzo cessò di essere utilizzato
e venne fermato funzionante, “beveva troppo”, diceva mio padre e così restò inchiodato lì, nello stesso posto, per oltre cinquant’anni, forse più.
Da allora, certamente, tutti i bambini e le bambine della famiglia Soardi lo hanno “guidato” almeno una volta, sognando chissà quali battaglie e inseguimenti, tra colpi di mortaio e raffiche di mitragliatrice.

Ora però nessuno di loro potrà più giocarci, perché la jeep americana qualcuno se l’è rubata!
Complice il parziale abbandono della cascina, qualche ladruncolo, per nulla intimorito dalla brutta strada che ne permette l’accesso, è salito fin lassù per compiere il misfatto.
Essendo il luogo non più frequentato dalla oramai numerosa famiglia Soardi, è difficile collocare nel tempo l’accaduto, potrebbero essere passati anche più di sei mesi.

Quello che è certo è che sul posto vi sono giunti con un trattore di grandi dimensioni, dotato di braccio e pinza a ragno, presumibilmente appartenente a persona decisamente pratica di strade impervie.
Il cassone della jeep era carico di bottiglie di vetro accumulate in moltissimi anni, essendo quello l’ultimo scopo a qui era stata adibita, anche di quelle non c’è più traccia e ci si domanda dove possano essere state smaltite.

Se qualcuno dovesse avere notato qualcosa a riguardo e ne desse notizie, gliene sarei veramente grato, quel cimelio è un ricordo dal valore affettivo e il gesto in ogni caso è deplorevole.
Nel caso, vi pregherei di contattare lo 3397978431.

Magari il colpevole, che potrebbe aver agito dando poca importanza alla questione vedendo il veicolo in stato di abbandono, potrebbe pensare di ritornare sui suoi passi, nel caso la cosa, potrebbe risolversi pacificamente senza conseguenze.

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