I tesori del torrente
di Elio Vinati

L'invito dell'amico Gabriele ad esplorare un nuovo torrente all'interno del comprensorio del Maniva non può che accendere tutto il mio entusiasmo.


Giusto il tempo di studiare su Maps il percorso, le tempistiche e siamo già pronti per la partenza. Dopo meno di due ore di piacevole camminata, rinfrancati dai meravigliosi paesaggi che il Maniva sa offrire, giungiamo in vista di una malga al di sotto della quale si snoda sinuoso in mezzo al prato (che scopriremo in seguito essere più una torbiera) il torrente alpino.

Attrezzatura al minimo: canna da spinning di 1,80m, mulinello Shimano da 2500 e una scatola di artificiali. Innesco un rotante dorato del nr.1 con una particolarità: sull'ancoretta sono innestate alcune fibre sintetiche di colore rosso che lo rendono più voluminoso e attrattivo in acqua.

La risposta non tarda ad arrivare, un attacco immediato e violento portato con nostro piacevole stupore da un salmonide difficile da incontrare: il salmerino alpino. Si esibisce in tutta la sua bellezza con una livrea variopinta e straordinaria, dai colori più accesi negli esemplari maschi. È un pesce che presenta una natura gregaria e infatti non risulta difficile catturare diversi esemplari anche nella stessa buca.

Grazie inoltre al temporale della sera precedente la loro naturale voracità viene accentuata ulteriormente regalandoci splendide e numerose catture. Riscontriamo, dalla diversità di dimensioni e peso, che il torrente presenta una popolazione sana e ben distribuita.

Un vero angolo di paradiso, una gradita scoperta questo ruscello montano che custodisce gelosamente da tempo un prezioso tesoro: il salmerino alpino. Alla prossima avventura...

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