«È l'occasione buona per un cambio di passo»
di Giuseppe Ferliga

Gentile direttore, con l'odierno sequestro della discarica di Vergomasco, ancora una volta, e questa in modo assai eclatante, Odolo finisce sulle pagine dei giornali per il non invidiabile primato che detiene nell'inquinamento industriale...


...Cogliendo l'occasione per ringraziare le testate locali e le forze dell'ordine per il loro apprezzabile lavoro, vorrei dire che, come cittadini, si resta amareggiati dalla rassegnazione, dall'acquiescenza e talvolta dall'indifferenza con cui i propri compaesani accolgono ormai queste notizie, ben sapendo che la realtà e lo spirito del luogo sono quelli che sono e che anche stavolta poco sarà fatto, se non nulla.

Tuttavia, in occasioni così viene di ripensare a un celebre saggio di Antonio Gramsci dove il grande intellettuale sosteneva che, a tacere e ad abbandonarsi all'indifferenza per il proprio tornaconto, magari momentaneo, per viltà o per ignavia, si faccia in verità un disservizio non solo a sé stessi, ma anche alla comunità intera; e, altresì, la sua idea che dire le cose come stanno invece che rifugiarsi nella comodità delle illusioni o delle ipocrisie sia un supremo atto di umanità portatore di progresso.

Dunque, oggi forse vale la pena di chiedersi se sia giusto e accettabile che per tanto tempo l'oligarchia locale abbia eluso le proprie responsabilità, forte di esorbitanti e atavici privilegi, compromettendo la salute e la qualità della vita di tutta la popolazione e il diritto delle future generazioni di abitanti a un ambiente sano e sicuro, in ciò complici l'inerzia, quando non il tacito appoggio, della politica e il disinteresse e senso di impotenza della cittadinanza; che perfino in un paese che è stato ed è per certi versi eccezionalmente produttivo, ma che pur rimane un piccolo comune montano di provincia in cui tutti ci si conosce e quasi sempre rispetta, e non in un distante luogo straniero colonizzato o un alienante e anonimo conglomerato suburbano, lo sviluppo economico si sia dovuto perseguire scaricandone coscientemente e totalmente le conseguenze negative sull'ambiente e sulla comunità, con una ristretta parte di quest'ultima a goderne invece i frutti in una lampante sproporzione.  

D'altra parte, infine, ci si augurerebbe che la nuova amministrazione eletta da poco, nelle cui intenzioni sembrava e tuttora si vuol credere che ci sia una volontà di rilancio e riqualificazione del paese, prendesse posizione in maniera netta, pubblica, decisa e priva di ambiguità riguardo al recente evento e all'atteggiamento che si intende avere in futuro riguardo alle gravi problematiche ambientali di Odolo; dando prova inequivocabilmente di quella "trasparenza" e vicinanza alla comunità della cui mancanza essi hanno accusato i loro avversari in campagna elettorale.

Aggiungiamo che anche il solo auspicarsi qualsivoglia sviluppo demografico o progresso dal punto di vista sociale per Odolo, come l'attuale amministrazione è parsa fare, sarebbe futile, ozioso e inopportuno senza prestare finalmente la dovuta attenzione alla questione della qualità della vita e della salubrità dell'ambiente.

Quale migliore occasione per un cambio di passo, una rottura con il passato gramo: seppur magari parziale e stentata, un inizio.

Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti,
Giuseppe Ferliga

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