O la va o la spacca
di Elio Vinati

C'è vita, e che vita, anche in questo ruscello: nuovo percorso, nuovo torrente, esperienze meravigliose


 
Sto percorrendo un tratto nuovo di torrente in alta montagna. Non indosso i consueti gambali o waders ma solamente un paio di calzette in neoprene e dei solidi scarponi che mi consentono maggiore libertà di movimento.
 
 A queste quote l'acqua scorre ancora fredda e il suo contatto procura un indubbio beneficio visto il periodo afoso che stiamo vivendo. Anche se questa mattina, complici alcuni nuvoloni  che hanno fatto precipitare le temperature devo indossare una felpa (sempre a portata nello zaino) per alcune ore.
 
Deposito la mia mosca artificiale su amo nr.12-14 in ogni rigiro d'acqua, dietro ogni anfratto o masso che infrange la debole corrente. Diverse trotelle variopinte rispondono
all'inganno e la giornata prosegue tranquillamente immersa nella natura selvaggia. 
 
Dopo alcuni passaggi tra le rocce un po' complicati scorgo sullo sfondo una meravigliosa buca generata anche grazie al contributo di un piccolo affluente che subito attiva la mia curiosità: vi saranno trote qui?
 
Senza esitare lo risalgo nonostante la vegetazione riparia sempre più fitta renda maggiormente difficoltoso il rollio della codaì di topo in aria (a farne le spese qualche mosca artificiale rimasta appesa ai rami). Non ottengo risposta e sto quasi per tornare sul corso principale quando decido di fare un ultimo tentativo in uno spot interessante: o la va o la spacca. Strike! Una trota decisamente di taglia sale aggressiva e dopo diverse sfuriate, testate e fughe precipitose riesco ad avere la meglio.
 
Che meraviglia! C'è vita, e che vita, anche in questo ruscello, ma non c'è tempo per proseguire ora devo tornare a quella buca promettente presente alla foce. Nuove scoperte, nuove sfide e nuove emozioni, alla prossima...
 
220719_Unpescealgiorno3.jpg 220719_Unpescealgiorno3.jpg 220719_Unpescealgiorno3.jpg 220719_Unpescealgiorno3.jpg