Gavardo prepara il Valtenesi Cup
di val.

Desta grande interesse nel mondo dell’ippica l’appuntamento che un gruppo di appassionati sta preparando per il mese di ottobre, quando a Gavardo e dintorni verr disputata la prima edizione della “Valtenesi Cup”.

Desta grande interesse nel mondo dell’ippica l’appuntamento che un gruppo di appassionati sta preparando per il mese di ottobre, esattamente domenica 19, quando a Gavardo e dintorni verrà disputata la prima edizione della “Valtenesi Cup”.
Si tratta di una gara di endurance equestre che si correrà lungo un anello lungo quasi 30 chilometri che, in base alle categorie, verrà percorso una, due e anche tre volte. Fino a 90 chilometri di gara, vince chi ci mette meno tempo. Chi non è dell’ambiente, a questo punto si immaginerà il povero animale ventre a terra per ore e ore, magari dopato, nel tentativo di sopravanzare gli altri. Invece no: quello che colpisce in questo genere di competizioni è proprio l’attenzione che viene rivolta alla salute del cavallo, tutelata come e forse più di quella del cavaliere.

Ferreo, infatti, il regolamento, che prevede rigidi controlli veterinari. Vince certo il cavallo migliore, ma solo se viene gestito da un fantino che lo rispetta, gestendone al meglio salute e prestazioni.
“Prima della partenza, alla fine di ogni anello e dopo la gara è obbligatorio il controllo veterinario che verifica tutta in serie di parametri in grado di indicare se l’animale è sano, se è stato oltremodo sfruttato o se ha assunto sostanze proibite – ci ha detto Gianluca Scalfi, fra gli organizzatori della manifestazione -. Frequenza cardiaca, respiro, movimento intestinale, riempimento capillare, stato delle mucose, disidratazione, fiaccature del manto, dolori al dorso e alla groppa, regolarità del movimento. Se c’è qualche cosa che non rientra nei valori normali cavallo e cavaliere concludono lì la loro gara”.

Insomma: non è forse da prendere alla lettera perchè si tratta di cavalli e non di tartarughe, ma il proverbio “chi va piano va sano e lontano” vale anche in questo caso. Ad ogni “cancello” veterinari i partecipanti alla competizione hanno 20 minuti di tempo per effettuare la visita, poi si devono fermare obbligatoriamente per 40 minuti.
 Va da sé che un cavallo meno sfruttato è in grado di sostenere prima degli altri la visita.

Secondo le previsioni, meteo permettendo, saranno un’ottantina i cavalieri che parteciperanno alla manifestazione, organizzata da Garda Endurance Team e dai Cavalieri dell’ippogrifo, in collaborazione col circolo ippico gavardese El Corral. Il percorso attraverserà i comuni di Gavardo, Muscoline, Polpenazze, Salò, Puegnago, Calvagese, pochi i tratti asfaltati.
I primi 5 km di gara si svilupperanno tra i castagneti del monte “Faida”, poi fra i vigneti e gli uliveti, suggestioni dell’entroterra gardesano.
0919Endurance.jpg