Fugge dopo un colpo a vuoto e un altro a segno
Ci ha riprovato. Lo stesso rapinatore nordafricano che l’altro pomeriggio aveva piazzato un colpo al discount «Lidl» di Gavardo, č tornato in azione ieri pomeriggio. Obbiettivi: due supermercati.

Ci ha riprovato. Lo stesso rapinatore nordafricano che l’altro pomeriggio aveva piazzato un colpo al discount «Lidl» di Gavardo, è tornato in azione ieri pomeriggio. In soli 10 minuti, in sella alla sua bicicletta, ha tentato una rapina e ne ha messa a segno un’altra. Obbiettivi: due supermercati. Nessun dubbio che si tratti dello stesso malvivente: il berretto di lana rossa che lo distingue è stato ritrovato dai carabinieri.

Il rapinatore del cappellino rosso, armato di cacciavite, è tornato a farsi vivo poco dopo le 15.30 al «Simply», in via Rivetta 17. Il suo atteggiamento ha finito per destare più di un sospetto e dal supermercato è scattato l’allarme, contestuale alla fuga dello sconosciuto in bici.
Poco dopo è ricomparso al supermercato Bennet, che si trova nel centro commerciale all’altezza dello svincolo di Gavardo della Statale 45 bis. Questa volta ha raggiunto la cassa e ha puntato il cacciavite. Minaccia andata a segno per un bottino davvero scarso: circa 150 euro in contanti. Poi la fuga sulla bici. Altro allarme al 112 e intervento bis dei carabinieri di Gavardo e del Nucleo radiomobile della Compagnia di Salò, che già si trovavano in zona. Mentre erano in corso le ricerche, il rapinatore è stato avvistato vicino alla Gavardina da una pattuglia della Polizia municipale gavardese. Vistosi scoperto e pressato, si è liberato della bici ed si è infilato in un campo di granturco dove lo hanno poi cercato a lungo. Lì è stato trovato il berrettino rosso, probabilmente caduto nel corso della fuga a perdifiato.

Le ricerche dei carabinieri sono proseguite in tutta la zona per cercare altre tracce del fuggiasco, per ora riuscito a dileguarsi. La Statale, che corre vicino al campo in cui si è «imboscato», potrebbe essere stata una via di fuga utile per consentirgli di sottrarsi alla «caccia» dei militari dell’Arma. I quali proseguono le indagini per cercare di localizzarlo.

g. s. dal Giornale di Brescia
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