Isola d'Elba, come arrivare e come spostarsi all'interno
di red.

L’Isola d’Elba è uno dei fiori all’occhiello delle località turistiche italiane, per la limpidezza delle sue acque e la varietà di spiagge che insieme costituiscono la costa di una delle isole più grandi d’Europa


Il mare è senza dubbio l’attrazione principale per i suoi visitatori, eppure Elba ha davvero molto da offrire.
Dalla prelibatezza dei suoi prodotti e piatti tipici, ai borghi, dalla natura alla storia e archeologia, anche chi preferisce stare lontano dalla calca delle spiagge più affollate ha l’imbarazzo della scelta.

Una valida alternativa al mare, infatti, è la vacanza immersi nella natura, quattro stagioni all’anno.
Sull’isola è possibile seguire diversi percorsi di trekking alla scoperta dell’entroterra, come della costa e dei borghi che puntellano tutto il territorio.
Basta solo attrezzarsi nel modo giusto e raccogliere le informazioni necessarie per affrontare il viaggio a piedi nel migliore dei modi.

Come arrivare all’Isola d’Elba

Per arrivare sull’isola bisogna prendere il traghetto da Piombino Marittima, una località della Toscana che si può raggiungere facilmente con qualunque mezzo. Di qui partono numerose navi molto confortevoli che effettuano corse plurigiornaliere dirette verso Cavo, Rio Marina e Portoferraio.
Proprio quest’ultimo rappresenta l’attracco principale dell’isola. La traversata verso questo porto, infatti, dura appena più di un ora, precisamente un'ora e un quarto.

Se si è già deciso come arrivare e muoversi sull’isola e manca solo la scelta del traghetto su cui imbarcarsi, allora basta dare semplicemente un’occhiata agli orari dei traghetti da Piombino a Portoferraio, piuttosto che Rio o Cavo, per scegliere la corsa più adatta alle proprie necessità.
Quello che c’è da sapere, forse, prima di imbarcarsi è che, qualora si decidesse di muoversi sull’isola con moto o auto, è obbligatorio durante la traversata che l’impianto a gas del proprio veicolo sia spento e che sull’isola non ci sono distributori GPL o metano.

Visitare l’Isola d’Elba a piedi consigli utili

Muoversi in auto o in moto su un’isola può essere difficoltoso.
Nonostante Elba sia piuttosto grande e lasci spazio ai guidatori di muoversi in autonomia col proprio mezzo, come visto, mancano alcune forme di rifornimento e molte aree, soprattutto quelle più suggestive e in pieno centro abitato, sono precluse ai mezzi di trasporto privati.
Girare l’isola a piedi e sfruttare i mezzi pubblici è dunque una via perseguibile che sposa la praticità degli spostamenti al fascino dei paesaggi.

L’Isola d’Elba, infatti, gode di un meraviglioso entroterra caratterizzato dalla natura del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Seguendo i sentieri che dal mare portano verso le colline interne, si possono ammirare i resti di una fortezza di altura etrusca e, per i più temerari, ci si può tuffare in mare da una caletta a qualche centinaio di metri di distanza.
Ma si possono seguire anche tanti altri percorsi trekking che attraversano l’entroterra o costeggiano il litorale, in base alla propria preparazione e al grado di difficoltà che si è pronti a sostenere.

In linea di massima, chi desidera percorrere l’isola a piedi, prevalentemente, è bene che segua solo i percorsi segnalati, senza avventurarsi da solo fuori da questi e segua anche quanto disposto dalle ordinanze dei diversi Comuni.
Qualora si desideri campeggiare in mezzo alla natura è meglio farlo nei luoghi attrezzati, il campeggio libero, infatti, è vietato sull’isola.


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