Fiori rosa, fiori di pesco
di John Comini

Finalmente una bella notizia: è nata una meravigliosa bambina, si chiama Adele


È nata mercoledì 30 marzo alle ore 4.25 all’ospedale di Bergamo, da mamma Gaia Costa. Papà Giovanni è figlio dei miei amici Anna Martini ed Antenore Taraborelli, che sono al settimo cielo dalla gioia.

Giovanni come il papà è appassionato di fotografia, molte persone hanno avuto già modo di apprezzare i suoi scatti esposti in alcune mostre, come “Gli occhi della speranza”, su un Progetto che stanno realizzando le Umili Serve del Signore a Fortaleza. Insieme al papà ha contribuito a pubblicare il delicato diario di una ragazza stupenda, Renata Zerbio.

Giovanni, sulla scia dell’esempio del padre, è socio dell’Avis, ha fatto parte del gruppo ciclistico avisino ma non è milanista come Antenore: giustamente ha scelto la Juventus, la squadra migliore che ci sia al mondo… Giovanni lo incontro spesso anche a Bagolino, dove i “giovani nonni” hanno una casa accogliente, aperta a tanti amici (come Angioletta e Luigi di Villanuova o i bagossi Piera e Francesco) e dove Anna cucina ottimi manicaretti, allietati dalla travolgente simpatia di Antenore.

La casa spesso accoglie anche la sorella maggiore di Giovanni, la scatenata Francesca, che abita a Daone insieme al marito Loris Losa ed ai figli Marianna e Riccardo, due splendidi ragazzi, educati e creativi.

Chissà quante telefonate, quante foto, quanti messaggi, quanti regali, quanti sorrisi giungeranno ad Adele! Da parte mia le invio questa canzone di Bruno Lauzi che cantavo a mio figlio Andrea quand’era bambino:

“Sai perché son contento questa mattina
è perché c’è l’estate che si avvicina
è andata via la nebbia e ritorna il sole
e tornano a fiorire gerani e viole
Ueila, la la la Ueila, la la la si canterà
C’era un bambino triste e tanto solo
ma venne un uccellino con il suo volo
che cinguettando allegro gli si mise vicino
ed insegnò a cantare anche a quel bambino
Ueila, la la la Ueila, la la la si canterà… ”


Benvenuta su questa Terra, piccola principessa Adele! Ti auguro una vita ricca d’amore!

A Gavardo sono tornate le giostre. E come sempre piove! La tradizione continua. Visto che c’è sempre siccità, perché non far venire le giostre una volta al mese?

Lunedì si celebra la Festa della Liberazione, a ricordo di quei giovani che si sono sacrificati per donarci la nostra tanto criticata libertà. Tra le molte iniziative (a Prandaglio, Gavardo, Prevalle, Vestone, Vallio Terme, Serle, Vobarno, Eno, Degagna… ) ricordo due rappresentazioni sul tema della Resistenza. A Villanuova alle ore 20.30 nella sala consiliare, l’amministrazione comunale propone “Ribelli”, con la voce narrante di Filippo Garlanda,  voce e fisarmonica di Alessandro Adami e Carlo Gorio alla chitarra.

Nel pomeriggio a Polpenazze alle ore 17, nella sala consiliare, ci sarà “Fiori rossi nel vento” con musiche della tradizione popolare (Anna Maestri Urda voce, Sergio Maestri chitarra, Maurizio Maniscalco basso, Titti Castrini fisarmonica), con fotografie di Ilaria Maestri e la partecipazione del mio grande amico Andrea Deni Giustacchini.

“Nonno, mi dici sempre che dobbiamo imparare dai morti. Ma che cosa dobbiamo imparare da loro?” E il vecchio partigiano rispose: “Le ragioni per cui sono morti”.

Deni sarà anche protagonista dello spettacolo in dialetto bresciano “La guerra negli occhi”, venerdì 29 aprile al Salone, per la “Rassegna in agrodolce” del Teatro Gavardo. È il racconto di episodi della vita di un soldato semplice della Grande Guerra, dalla trionfale partenza verso una vittoria che sembrava certa e rapida, alla tragica realtà della guerra di trincea.

Una rappresentazione (tratta dalle lettere spedite dal fronte raccolte nel best seller “A chi dimanda di me” di Maurizio Abastanotti, liberedizioni), che si sta avvicinando al centinaio di repliche, grazie alla magistrale interpretazione di Deni, che riesce a bloccare l’attenzione del pubblico per un’ora, con momenti di grande commozione. Per prenotazioni telefonare all’Ufficio cultura (tel. 03650377462) o scrivere una mail (cultura@comune.gavardo.bs.it).

Infine, vorrei ricordare Gianpiero Bettini, che ci ha lasciati in questi giorni. Mi salutava sempre con affetto: era una persona buona, e questo per me vale tutto. Tempo fa lo vedevo passeggiare e pregare insieme alla moglie Giulia, nel giardino di Sopraponte, vicino al Chiese. Ora passeggerà nel grande, infinito giardino del cielo. Ciao, Gianpiero!

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il Chiese! W gli operatori di pace!
maestro John

Nelle foto:
1) La piccola principessa Adele con mamma Gaia
2) In braccio al papà Giovanni, felice dietro la mascherina
3) I nonni Antenore e Anna, in contemplazione della nipotina
4) I cugini Marianna e Riccardo, felici per l’arrivo di Adele

220423-john1.jpg 220423-john1.jpg 220423-john1.jpg 220423-john1.jpg