13 Aprile 2022, 06.24
Eco del Perlasca

Un arcobaleno di sapori

di Anna Maggi

La natura si è divertita parecchio a dare colore a frutta e verdura, dal momento che esistono melanzane bianche come la neve e banane… azzurre come un puffo!


Madre Natura, quando ha sotto mano la propria tavolozza ben fornita di colori, non si lascia certo intimorire dalle tinte bizzarre: basta pensare ai variopinti uccelli che popolano la foresta Amazzonica o a certe piante esotiche. Niente spazio per i grigi o altri colori monotoni!

La frutta e la verdura sono ulteriori elementi che incarnano perfettamente questa esplosione di creatività, presentandosi come un arcobaleno gradevole da mangiare e da osservare.
Per ogni frutto esistente ne esistono tantissime altre varianti, così come per ogni verdura: una mela può essere gialla, verde, rossa, arancione ma che vira sui toni del giallo… e molto altro ancora.

Di altri alimenti, come ad esempio la banana, se ne conosce soltanto una tipologia, tuttavia questo non implica che non ne esistano altre.
Per dimostrare ulteriormente la fantasia della natura andremo a scoprire due frutti e due verdure dai colori estremamente bizzarri, di cui, quasi sicuramente, non ne avrete mai sentito parlare.

1. UNA MELANZANA CANDIDA COME LA NEVE
Scordiamoci le tipiche melanzane violacee e spostiamoci nelle regioni del Sud Italia, dove crescono delle particolarissime melanzane bianche.
Particolarmente indicate per combattere la stanchezza e l’affaticamento tipici delle estati afose, queste verdure sono caratterizzate dal loro essere “albine” e dalla totale assenza di semi al loro interno.

La polpa della melanzana bianca è tenera ma comunque compatta, e il suo sapore è deciso e leggermente piccante, motivo per cui viene consumata in piatti piuttosto raffinati o utilizzata per arricchire certi sughi.

Le melanzane bianche, oltre ad essere buone da mangiare, possiedono particolari proprietà benefiche per la salute dell’organismo, tra le quali vi sono proprietà antinfiammatorie, depurative e diuretiche; inoltre, contengono sostanze utili per la cura dell’arteriosclerosi e dell’anemia.

2. MAI GIUDICARE UN’ANGURIA DALLA SUA BUCCIA
A una prima vista può sembrare un’anguria come tutte le altre, tonda e dalla buccia verde. Ma, al pari di un forziere, al suo interno cela un tesoro dorato: la polpa di questo frutto è, infatti, gialla come il sole.

Chiamata anche “cocomero giapponese” o “coco-ananas”, l’anguria gialla, nonostante assomigli moltissimo a quella tradizionale che siamo soliti consumare durante il periodo estivo, ha molto poco in comune con quest’ultima: la sua buccia, innanzitutto, è molto più sottile, il sapore ricorda moltissimo quello dell’ananas (motivo per cui viene soprannominata “coco-ananas”) e la consistenza è molto simile a quella del mango.
Se siete degli amanti di questi due frutti esotici, l’anguria gialla fa sicuramente per voi!

Il cocomero giapponese, a dispetto del suo aspetto insolito, non è frutto di una modifica genetica ma bensì un prodotto naturale al 100%. Perfette per preparare fresche insalate di frutta, granite e sorbetti, le angurie gialle sono utili contro l’invecchiamento – dal momento che mantengono sani i capelli e la pelle – e importanti per il corretto funzionamento delle ossa e della vista.

3. I POMODORI NON SONO MAI STATI COSÌ DARK
È arrivato il momento di presentarvi i Sun Black. E no, non sto parlando di una rock band amante degli stivali borchiati e del colore nero…
A dire il vero i Sun Black amano il nero, ma non sono spinosi (a quello ci pensano già i fichi d’India), dopotutto sono dei semplici pomodori.

Chiamati anche “pomodori blu” o “pomodori neri”, i Sun Black – al contrario della melanzana che abbiamo avuto occasione di conoscere poco fa – hanno la buccia completamente nera. O quasi. Come ben sappiamo il nero non è presente nella tavolozza di Madre Natura, ciononostante questi pomodori sembrano avvicinarsi al colore tanto aspirato da quest’ultima. Anche perché, se vogliamo essere precisi, l’uomo ha dato una leggera spinta a queste piante affinché assumessero tale colore.
I pomodori neri non rientrano tra i prodotti OGM (Organismi Geneticamente Modificati) ma si ottengono da un “miglioramento genetico”, attraverso cioè particolari incroci tra semi.

Questa bizzarra tipologia di pomodoro – come il resto delle verdure – possiede delle proprietà nutritive molto interessanti: caratteristica fondamentale è la presenza massiccia di antociani, sostanze che conferiscono i colori rosso, arancio, blu e violetto a molta frutta e verdura e che sono dotate di un forte potere antiossidante in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, sostanze piuttosto dannose per l’organismo e prodotte come scarto dalle cellule. Sono proprio gli antociani, concentrati in particolar modo nella buccia dei Sun Black, a donare a quest’ultimi il loro caratteristico colore “nero”.

Chissà, magari durante la notte questi pomodori si trasformano davvero in una rock band e animano l’intero orto con i loro concerti dal sapore aspro.

4. LA MODA SECONDO LE BANANE
Anche tra le banane credo esista la moda. Ci sono quelle che la seguono con disciplina (e sono la maggior parte) e indossano rigorosamente il loro “cappottino” giallo – dopo esser passate per una fase di indecisione in cui vestivano di verde – che, con il passare del tempo, finisce per macchiarsi, e poi ci sono quelle che di moda proprio non ne vogliono sapere e amano vestirsi come meglio credono.
Non è così anche tra le persone? Immagino che alcuni di voi amino sbizzarrirsi con i colori che più amano.

Crediamo scioccamente che esistano solo ed unicamente le banane di colore giallo, quelle “alla moda”, ma, come ormai dovremmo sapere, la natura non si accontenta certo di un’unica tinta e, in questo caso, temo le fosse avanzato un po’ di azzurro.
Avete sentito bene. La buccia delle Blue Java è di un tenerissimo azzurro pastello. Non preoccupatevi, non sono coltivate dai Puffi né tantomeno sono strani frutti provenienti da un mondo fantastico. Non sono nemmeno opera dell’uomo, semplicemente sono delle banane un po’ eccentriche che si differenziano dalle altre per il colore del loro “cappotto”.

Ma le peculiarità delle Blue Java non si limitano solo a questo: tra i vari soprannomi con cui vengono chiamate (tra cui “banana hawaiana”, “New Mannan”, “Krie” e “Cenizo”) vi è anche “banana gelato”. Ebbene sì, la consistenza di questo frutto ricorda moltissimo quella del gelato. Un gelato alla banana, penserete voi.
Sbagliato! Il sapore di queste banane dal caratteristico colore azzurro è molto simile a quello della vaniglia. Questi frutti non sono singolari soltanto all’esterno…

Le Blue Java possono essere utilizzate per preparare degli ottimi frappè, frullati e torte. È possibile anche realizzarci i gelati con esse, ma già mangiarle secondo il metodo tradizionale è come gustarsi un gelato.
Una piccola nota triste è il fatto che la buccia rimane di colore azzurro soltanto durante la fase di maturazione: quando questa è completata l’azzurro vira al giallo pallido.
La moda spesso colpisce anche i più strampalati, no?

Esisterebbe, in realtà, un elenco infinito di prodotti della terra dai colori originali come quelli citati, ma poche pagine non basterebbero per citarli tutti.
Anche perché, oltre quel “tutti” che siamo in grado di conoscere, scommetto che la natura ci tiene in serbo ulteriori sorprese!

Anna Maggi




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