Arriva a Odolo il brigante Zanzanù
In una tiepida sera settembrina, tre loschi figuri si sono impossessati del palcoscenico del salone Pio XI di Gavardo; un noto brigante, direttamente dalla Sal seicentesca, narra la propria storia...
Questa sera a Cagnatico.


In una tiepida sera settembrina, tre loschi figuri si sono impossessati del palcoscenico del salone Pio XI di Gavardo; un noto brigante, direttamente dalla Salò seicentesca, narra la propria storia, mentre i suoi due fidi angeli custodi, armati di chitarra e percussione, colmano i suoi vuoti di memoria a tempo di musica.

Del protagonista, tale Giovanni Beatrici detto “Zanzanù”, non si sa molto, solo che si diede al brigantaggio sin dalla giovane età, da quando, cioè, venne ucciso suo padre, un oste di Salò. I due angeli custodi, però, sono pronti a narrare una versione differente e riduttiva: raccontano di un tal “Giovanni Beatrici”, bambino scontroso, aggressivo e famoso in tutta Salò perchè, armato di coltello, ne combinava di tutti i colori … anche se queste, certo, sono solo le dicerìe di quei “balòss de Desensà”.

Giovanni Beatrici (interpretato da una applauditissima Giuseppina Turra), progetta il suo nuovo piano, camminando nervoso lungo tutto il palco, lamentandosi: l’Ulisse, l’Orlando furioso e tutti gli altri protagonisti della storia e della narrativa sono diventati famosi per le proprie gesta, merito soprattutto dei loro geniali narratori. Zanzanù, invece, non ha avuto uno scrittore che romanzasse le sue imprese; per questo è rimasto un ladruncolo da quattro soldi, sfottuto pure dai suoi più fidi collaboratori. Piergiorgio Cinelli e Daniele Gozzetti, infatti, scuotono il pubblico con le loro canzoni comiche dialettali, veri e propri racconti delle gloriose gesta del padrone decaduto …

Il protagonista ha viaggiato attraverso il tempo, arrivando fino a noi per svegliarci: “CONTEMPORANEI !” … quel che vediamo è solo una piccola parte della realtà !!!
Non sappiamo molto di questo protagonista: chi fu questo Giovanni Beatrici? Fu un eroico brigante o un furfantello di paese? Fu storia o leggenda?

Per scoprirlo vi invitiamo ad assistere a questo piacevolissimo spettacolo questa sera, mercoledì 10 settembre alle 20 e 30 a Odolo, in piazza S.Maria Bambina di Cagnatico oppure, in caso di maltempo, al Teatro Parrocchiale via Sant’Apollonia … anche se queste, certo, sono solo le dicerìe di quei “balòss de Desensà”.

Alberto Zanetti
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