15 Marzo 2022, 09.26
Eco del Perlasca

Leggere, To read, Lire, Lesen...

di Giselle Passannante Grimaldi

Leggere in lingua originale? Chissà quante volte ci sarà stato detto che sia molto vantaggioso, ma... Perché? Cosa c’è di diverso tra la versione originale di un manoscritto e la sua traduzione?


Leggere in lingua originale di solito, per chi non sente di avere una buona conoscenza della lingua in cui vorrebbe leggere, fa paura: sembra una cosa troppo difficile, troppo più grande di noi.
Tranquilli, è tutto normale, specie se si è agli inizi (all'inizio non c'è nulla di male ad aiutarsi con un traduttore in internet).
C’è però un solo modo di risolvere la questione ed è…
Iniziare!

Ebbene sì, non c’è altro modo: possiamo imparare a leggere in una lingua che non sia la nostra soltanto leggendo.
Ovviamente nessuno vi dirà di iniziare con un libro che richiede una conoscenza avanzata della lingua, bisogna andare per gradi: iniziate da qualcosa che vi interessa, che siano libri, articoli di giornale, testi di canzoni o altro poco importa, l’importante è leggere qualcosa che vi piaccia, in modo tale che non vi annoi e vi faccia venire voglia di continuare, anche se state facendo un po’ di fatica (sana, ve lo assicuro).

Ma... perché dovremmo iniziare a leggere in lingua originale quando i libri vengono tradotti in italiano?

C’è più di una risposta a questa domanda:

1. Per praticità: non sempre i libri che ci interessano sono disponibili in italiano, specie quelli di recente pubblicazione che, per qualche ragione, richiedono tempi millenari per essere tradotti nel nostro paese.

2. Velocità: sì, non vi sto prendendo in giro, più si legge, più si diventa veloci, capendo il significato generale della frase!

3. Acquisizione di vocaboli: leggendo, si impara il lessico senza sforzo, attraverso il processo dell’osmosi.

4. Grammatica: anche la grammatica può essere inconsciamente assimilata, specie accompagnando la lettura con l’ascolto. Se tu che stai leggendo sei uno/a studente/essa, bada bene, perché devo darti una brutta notizia: leggere nella lingua che stai studiando non ti salverà dall’aprire il libro di grammatica, ma ti aiuterà comunque ad apprenderla più efficacemente e più in fretta.

5. Autostima: quando leggiamo è come se ci mandassimo un messaggio: “Sto facendo qualcosa di utile per me stesso/a, ci tengo a migliorare”. In questo modo acquisiamo consapevolezza nelle nostre reali capacità e, quello che prima ci sembrava impossibile, ora appare decisamente più fattibile, come del resto è sempre stato.

6. Questo forse è il più banale, ma anche il meno considerato, dei motivi per cui sia importante leggere in lingua straniera: LA RESA. Ebbene, non è la stessa cosa leggere un libro nella lingua in cui è stato pensato e scritto e leggerlo in traduzione, anche se integrale: cambia il suono delle parole e con esso l’emozione.
Certamente non cambia il susseguirsi degli eventi della narrazione o la loro sostanza, ma la loro carica emotiva sì, perché essa è strettamente collegata al suono, flebile o aggressivo, dolce o amaro, che ci permette di immergerci nella storia.

Ne abbiamo di motivi per iniziare a leggere in lingua straniera, ma, a volte, non si inizia per paura.
Come ho già detto, l’unico modo per far passare il timore di iniziare perché si teme di non farcela è proprio cimentarsi con quel che ci fa paura e toccarne con mano la difficoltà.
Nessuno di noi è uguale a qualcun altro, ognuno ha le proprie attitudini: c’è chi è portato per le lingue e in poco tempo riuscirà ad acquisire un buon livello, ma c’è anche chi è meno portato e ci mette più tempo. Se fate parte della seconda categoria, tranquilli (siamo in due), non c’è nulla da temere: vi ci vorrà più tempo, ma alla fine raggiungerete il vostro obbiettivo, basta impegnarsi e, soprattutto, essere costanti.

Infatti, un’altra delle cose fondamentali per raggiungere una buona conoscenza della lingua è leggere un pochino ogni giorno: non serve che leggiate un capitolo al giorno, basta anche un paragrafo, poi, se aveste voglia di leggere di più, ben venga, ma iniziamo a darci un obbiettivo giornaliero da raggiungere che sia proporzionato al tempo che abbiamo e al tipo di persone che siete: se siete persone impegnatissime o a cui leggere piace, ma non siete il tipo di persone che vivrebbero di pane e libri, se vi prefissate obbiettivi che non siete sicuri di poter raggiungere per una serie di motivi, potreste sentirvi insoddisfatti, non abbastanza preparati per questa nuova sfida.
Come rimediare? Prefissatevi obbiettivi che sicuramente riuscirete a mantenere, ad esempio, una pagina al giorno. Iniziate con il leggere quella pagina, concentratevi sul finire quella, sul portare a termine quell’obbiettivo.
Se finirete il capitolo perché avete più tempo del solito, perché vi piace o altro, è un di più.

Ci tengo a precisare,
prima di salutarvi, che i consigli che vi ho fornito riguardano una lettura di tipo estensivo, ovvero una lettura che mira a capire, anche in modo abbastanza preciso, il significato generale del testo, non ogni sua singola parola.
La comprensione che mira a capire ogni singolo termine si lega allo studio dei vocaboli ignoti che si incontrano nel testo: è necessario appuntarseli e studiarli, purtroppo non c’è altro da fare.

Questo tipo di lavoro, però, si fa, per esempio, in previsione di un esame, che richiede conoscenze dettagliate, perciò non è necessario fare questo tipo di lavoro se ciò che ci interessa è capire cosa stiamo leggendo o sentendo.

Spero che i miei consigli vi siano stati utili e, ricordate:
“Fate il primo passo con fiducia. Non è necessario vedere l’intera scala, è sufficiente salire il primo gradino”.
Martin Luther King

Giselle Passannante Grimaldi 2ª A Liceo scientifico





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