Aspettando il Papa
Ecco la seconda puntata del racconto del viaggio a Sidney che ha visto protagonista Elisa Gorizia, unica valsabbina a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventů. Dopo il viaggio e l’arrivo, ecco l’attesa per l’incontro con il Papa.

Ecco la seconda puntata del racconto del viaggio a Sidney che ha visto protagonista Elisa Gorizia di Agnosine, unica valsabbina a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù. Dopo il viaggio e l’arrivo, ecco l’attesa per l’incontro con il Papa.

Seconda parte

 

Raggiunto l’istituto, abbiamo lasciato lì i nostri bagagli per scoprire che la realtà era peggio dell’immaginazione: pur essendo inverno il riscaldamento non era funzionante, c’erano pochi bagni e 3 docce da condividere con altri 200 pellegrini brasiliani.
Ok, pensai: “Mi butto dentro questa situazione”.
Siamo partiti per il centro di Sydney e mi si è illuminato il volto nel vedere centinaia di migliaia di giovani stretti uno accanto all’altro, presenti sì fisicamente ma anche con l’intelligenza, il cuore e con la fede.

Ci siamo lasciati immediatamente contagiare dal clima di festa e ho dimenticato per un momento i disagi precedenti, che non erano ancora finiti…
Infatti, presumo a causa del freddo mi venne la febbre…
A mamma e zia che dall’Italia mi telefonavano rispondevo che stavo bene, era inutile preoccuparle.
Ricevevo comunque il loro sostegno, sapevo che la mia preghiera personale era incrementata dalla loro e da quella della mia comunitĂ .
Adolescenti, giovani, anziani, bambini, mamme e papĂ , le suore e il Don di Agnosine, mi pensavano e io li ho sentiti vicini! Tanti km ci dividevano ma la preghiera, si sa, accorcia le distanze!

Giovedì 17 luglio: giornata memorabile!
Sul grande molo di Barangaroo nel porto di Sydney dopo ore di attesa arriva il Papa, Benedetto XVI.
Dire che c’era molta attesa non rende neppure lontanamente l’idea di quanto “elettriche” sono state queste ore di vigilia.

Sì, perché, eravamo all’interno di una festa che occupò tutto il pomeriggio e che terminò solo nel momento in cui il Papa attraversò quella larga e splendida baia.
Dopo essere stato accolto dalle danze e dai canti tradizionali degli aborigeni sbarcò a Barangaroo.
Il Papa, per qualche istante fu come un punto bianco che intravedevo su una grande nave, poi inaspettatamente mi passò davanti.
La papa-mobile percorse la strada dov’eravamo posizionati noi giovani bresciani.

La mano di Benedetto che si muoveva per salutarci mi riempì il cuore di gioia.
Non avrei mai creduto di vedere sua Santità così da vicino.
In quel momento, per la prima volta, ho respirato una grande speranza, un segno di Cristo in mezzo a noi.

 

Elisa Gorizia


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