09 Febbraio 2022, 06.00
Eco del Perlasca

Onironautica

di Luca Ferrari

Ѐ stupendo viaggiare, non è vero? Possiamo farlo utilizzando molti mezzi: l’auto, la moto, la bicicletta, l’aereo, le nostre gambe, persino la mente e i sogni. Viaggiare gratuitamente… un sogno che diventa realtà


Tutto questo è possibile attraverso l’onironautica, meglio conosciuta come “sogno lucido”, descritta molto bene nel film “Inception”.
Questa particolare condizione aveva colto l’interesse di antiche tribù sciamaniche, di filosofi greci ed è descritta in molti testi dedicati alla pratica dello yoga.
Il termine vero e proprio è stato successivamente coniato dallo psichiatra van Eeden.

Considerato come un’esperienza onirica in cui si possono percepire sensazioni molto forti, può avere ambientazioni varie. Per questo non si sa se il sogno lucido possa in realtà essere un viaggio astrale: la separazione della propria anima dal corpo, con cui ci trasportiamo in ambienti realmente esistenti.
Infatti in un sogno lucido ci si può trovare nell'ambiente circostante, e nello stesso momento in cui si prende sonno, ma anche in momenti e luoghi diversi da quelli reali: potremmo quindi trovarci in un mondo o universo parallelo?

Si può manifestare dopo aver soddisfatto vari requisiti:


1) ricordare i sogni, un consiglio per ricordarli a lungo termine e rafforzare l’abilità è quello di scriverli, non appena svegli, su un quaderno, un foglio…

2) essere coscienti di essere addormentati, riconoscendo dei segni inusuali e bizzarri che possano far capire che non si è nel mondo reale.

Per soddisfare il secondo punto
, il metodo più utilizzato è il “test di realtà”, svolgere certe azioni che daranno dei risultati molto particolari:

Saltare
- Nel mondo dei sogni spesso la forza di gravità non agisce come nella realtà: saltare corrisponde il più delle volte a prendere il volo o rimanere sospesi a mezz'aria.

Guardarsi le mani
- Può succedere che in un sogno la mano possa apparire sfocata o con sei dita.
Leggere - Leggere una scritta qualsiasi, distogliere lo sguardo e poi provare a rileggerla. Nei sogni spesso le parole cambiano, non restano le stesse.

Guardare l'orologio
- Nei sogni l'ora su un orologio digitale non rimane la stessa se la si legge più volte di seguito. Stranamente, di rado questo fenomeno si ha con gli orologi analogici (a lancette). Una spiegazione potrebbe essere che per leggere dei numerali lo sforzo mentale è maggiore (si devono mettere in serie dei simboli, come per la lettura), mentre per interpretare la posizione delle lancette è sufficiente riconoscere una forma geometrica, attività maggiormente legata alla vista.

Respirare
- Se si riesce a respirare chiaramente con il naso pur avendolo tappato o se si respira sott'acqua.

Guardarsi allo specchio
- Spesso nei sogni la propria immagine riflessa allo specchio è deformata, sostituita con qualcosa d'altro o può non apparire. Talvolta lo specchio è molto sporco e non rispecchia affatto.

Spegnere la luce - Se in un sogno si prova a spegnere la luce, anche distruggendo la fonte, la luce non si spegne.

Accendere la luce - A volte può capitare di entrare in una stanza buia. Spesso provando a premere l'interruttore per accenderla non accade nulla.

Aprire la vista su nuovi spazi - Accendere la luce in una stanza buia, aprire una porta, usare un cannocchiale, sbirciare oltre un muro e via dicendo, può mostrare uno spazio indistinto molto simile alla nebbia o al fumo.
Non riuscire a ricordarsi o tracciare come si è arrivati ad una certa situazione è un altro metodo utilizzabile per capire se si sta sognando.

Urlare - Spesso mentre si sogna si nota di non riuscire ad urlare ma si emette solo una voce rauca o addirittura alcun sogno.

Se il test di realtà va a buon fine
, vuol dire che si sta sognando e si acquisisce la capacità di controllare tutto ciò che ci circonda a seconda della propria volontà.

Esiste anche il fenomeno del “falso risveglio”: un risveglio virtuale, che funge quasi da meccanismo di difesa del sonno, in cui si pensa di essersi svegliati davvero dopo aver fatto il test di realtà. Si può sognare, ad esempio, di andare a scuola, andare a farsi una doccia, svegliarsi da un incubo… insomma situazioni quotidiane.
Il rischio di questi falsi risvegli è la perdita del controllo del mondo onirico, cosicché il soggetto continui a sognare indisturbato.

Quando acquisisce coscienza del falso risveglio,
nel tentativo di risvegliarsi veramente, il soggetto si ritrova lucido e cosciente con il corpo paralizzato, questo fenomeno è detto paralisi ipnagogica.

Se volete provare una nuova esperienza, perché non diventare onironauta?

Certamente, si possono correre dei lievi rischi, ma immaginate quanto sarebbe bello poter plasmare i sogni a proprio piacimento!
Buon viaggio, e mi raccomando, attenti ai mostri sotto il letto…

Luca Ferrari





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