Ciao «Tone Seur»
di Gianpaolo Capelli

Cimarolli Antonio, classe 1944, per tutti a Bondone e Baitoni era “El Tone Seur”, soprannome della famiglia del papà Andrea.


Una breve malattia in pochi giorni l'ha tolto all'affetto dei suoi cari.
Raccontare di Antonio bisogna ritornare alla sua gioventù metà anni 50.
In montagna con il papà Andrea e i fratelli più giovani Isidoro e Erminio, aveva il “dna” del fare del lavorare ancora giovanissimo.
La vita in montagna era dura e faticosa ma lui solo quindicenne portava carichi pesanti tutto il giorno, il suo impegno era massimo per poter aiutare il papà Andrea.

Poi alcune stagioni in montagna a fare legna e carbone in proprio, come facevano tutti quelli di Bondone.
Una parentesi lavorativa in Val Genova con la ditta Pedretti-graniti di Carisolo.
Il matrimonio con Maria Capelli coronato dall'arrivo dei quattro amatissimi figli; Andrea, Martino. Cristian e Eros.

Dalle cave dei graniti della val Genova, Antonio riesce a trovare un posto sicuro e continuo alla cartiera di Condino.
I turni di lavoro non erano facili per lui, ma voleva aiutare i figli a costruire la loro casa.
Poche ore di sonno e prima di iniziare nuovamente il lavoro in cartiera, eccola tutto fare sul cantiere dei figli, mai stanco.
Non dimentica il lavoro di gioventù e la montagna locale lo vede impegnato a tagliare, “filettare” la legna sui monti di Bondone per lui e per i figli.

Instancabile anche dopo il pensionamento, fino a circa due anni fa.
Alcuni controlli e interventi che supera sempre bene.
Ultimamente si lamentava del respiro più faticoso, poi i primi giorni del 2022, il ricovero improvviso e urgente all'ospedale di Tione,
Diagnosi infauste che ha lasciato ad Antonio pochi giorni di vita, spegnendosi alle tre di notte del giorno 14 corrente, circondato dai suoi cari.
Riassumere la vita di Antonio è semplice: lavoratore indefesso dove ovunque è stato a prestare la sua opera lasciando un ricordo di onestà e laboriosità esemplare.

Amore e dedizione per la famiglia e per la moglie Maria: totale.
Aveva sempre intorno a se gli adorati nipoti Pavel, Martin, Entoni, Nico, Maira, Jennifer e Kevin, che per il nonno stravedevano e lui era contento di avviarli sulla strada della vita con i suoi insegnamenti.
Le passioni della sua vita erano la caccia, il canto folkloristico e la musica all'italiana in genere.
Spesso accompagnava le canzoni che ascoltava con i suoi falsetti vocali molto intonati.
Ferie ...non ne conosceva neanche il nome.

“Caro Tone”, “Caro el me Tone” come cantano i valtellinesi e i bergamaschi, riposa in pace.
Dall'alto del cielo guarda i mari che forse non hai mai visto o raramente, goditi la vista delle tue montagne che hai tanto amato e proteggi i tuoi cari, con la Madonna di Bondone che negli anni 60 avevi in spalla.
Sentite condoglianze alla moglie Maria e ai figli, nipoti e parenti tutti.
 
Chiudendo:
“Grazie caro cognato Antonio del tuo aiuto che mi hai dato sempre con generosità”.

I funerali di Antonio sono celebrati questo sabato 15 gennaio ad ore 16 nella chiesa Madonna del Rosario di Baitoni da don Andrea Fava.

Gianpaolo Capelli

.in foto: Antonio Cimarolli; Antonio coi portatori della Madonna di Bondone.



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