A Bondone sotto la pioggia
di Marisa Viviani

Nel giorno peggiore del periodo natalizio (climaticamente parlando), vai di corsa a farti un giro a Bondone, dato che l'Epifania avrebbe chiuso i battenti del Presepio di sassi, declamato su queste stesse pagine di Vallesabbianews proprio il giorno prima.


Tempo uggiosissimo, con la nebbia che a gl'irti monti piovigginando sale, e confonde la vista, la strada, il paesaggio, le cose e anche l'umore: giornata da trascorrere al caldo in casa, al riparo dalla pioggia che cade decisa e continua. Ma per il Presepio di sassi si deve uscire, se no per vederlo si andrebbe all'anno prossimo.

Paese deserto. Unici visitatori io e il mio fotografo, che tanto contento non è (sua l'idea di andare a Bondone!), con la pioggia battente (Sposta l'ombrello, sta gocciolando sulla macchina fotografica), e con la mascherina che fa appannare gli occhiali (Non vedo un accidente, devo scattare alla cieca).

Ma per contro c'è un impagabile vantaggio dalla giornata umidiccia, si può visitare il paese con tranquillità, senza intralci di persone che si frappongono tra noi e l'ambiente e i presepi che lo costellano.

Già, perché a Bondone non c'era soltanto il Presepio di sassi da ammirare, ma una miriade di altri presepi grandi e piccoli alloggiati dappertutto, nei vicoli, sotto i volti, negli androni delle case, a fornire un segno diffuso di devozione, decorando al contempo il paese, che ha assunto la connotazione di un presepe in sé, valorizzando ancor più la bellezza di quello che è che classificato tra i Borghi d'Italia: tra i borghi più belli d'Italia.

E così è, semplice, ben conservato nella sua struttura di paese alpino, non artefatto, ordinato e pulitissimo (spero di non ricordare male, ma a Bondone non esiste nemmeno un servizio di pulizia strade perché sono gli stessi abitanti a pulire e prendersi cura del loro paese!).

Costruito in una posizione privilegiata, molto soleggiata, con una vista panoramica sulla vallata e sul lago d'Idro, accessibile attraverso una strada tortuosa ma larga e ben tenuta (senza una buca!), Bondone vale una visita anche in una giornata di pioggia, con e senza presepi da ammirare, perché è depositario anche di storia, costumi e tradizioni della civiltà alpina; e con il sole è uno spettacolo.

Quanto al Presepio di sassi è un piccolo capolavoro di maestria, pazienza, attenzione all'ambiente e alla comunità, e meriterebbe una collocazione più spaziosa per evidenziarne le particolarità; sarà ancora visibile nel giorno dell'Epifania, insieme a tutti gli altri presepi sparsi nel borgo; e potrebbe essere una bella giornata per godersi anche il panorama.

Nelle foto di Luciano Saia: Scorci di presepi a Bondone, con particolari del tradizionale poiàt dei vecchi carbonai.

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