Grave il 18enne di Vestone
di Ubaldo Vallini
Era in sella alla sua Honda Hornet 600 ed aveva appena percorso la curva a sinistra che anticipa il lungo rettifilo di Gargnŕ, non č riuscito ad evitare la fiancata destra di una Volvo V70 appena uscita dal parcheggio privato della Valtec.
Gran brutta botta, quella rimediata dal 19enne di Vestone che ieri sera poco dopo le 18 stava percorrendo la 237 del Caffaro, fra Lavenone e Vestone.
Era in sella alla sua Honda Hornet 600, nuova fiammante, ed aveva appena percorso la curva a sinistra che anticipa il lungo rettifilo di Gargnà , quando si è trovato davanti la fiancata destra di una Volvo V70 appena uscita dal parcheggio privato della Valtec, alla sua sinistra.
La “pinzata” violenta non è stata sufficiente ad arrestare la corsa della potente moto, che non è riuscita ad evitare l’auto e ci è finita addosso. Mentre la Honda veniva scaraventata sulla destra e si fermava nel prato dopo pochi metri, ridotta ormai ad un rottame, il giovane è stato sbalzato molto più avanti: dopo aver sorvolato un canale di scolo dell’acqua piovana, è ruzzolato fin sotto il ponte che da qualche anno unisce l'Ivars con la sua estensione edificata in riva al Chiese.
Sulla station wagon svedese c’era una trentenne di Sabbio Chiese che, illesa ma sotto shock, è andata avanti alcune decine di metri prima di fermarsi in un piazzale sulla destra e tornare indietro di corsa.
Strada parecchio trafficata la 237 a quell’ora, immediata la richiesta d’aiuto al 118 che ha inviato sul posto l’auto medicalizzata da Nozza ed un elicottero da Brescia. Subito le condizioni del ragazzo sono apparse gravi. In evidenza soprattutto fratture esposte degli arti che hanno reso particolarmente laboriose le operazioni di soccorso, prima del trasferimento con l’eliambulanza al Civile di Brescia dove i medici si sono riservati la prognosi, anche se non sarebbe in immediato pericolo di vita.
L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio della Polizia Provinciale giunta dal distaccamento salodiano per i rilievi, mentre i Vigili del Consorzio valsabbino hanno dato una mano a regolare il traffico. Subito infatti si sono formate lunghe code in entrambi i sensi di marcia e la circolazione ha potuto riprendere ad essere scorrevole solo dopo le 19.
