Ritornano i presepi a Bondone e Baitoni
di Gianpaolo Capelli

Dopo la delusione dello scorso anno, per gli abitanti di Bondone e Baitoni, che avevano visto vanificato il loro lavoro nell'abbellire i paesi, ci riprovano anche quest'anno
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Le visite erano state proibite causa l'attuale pandemia, e i paesi silenziosi e deserti non aveva potuto godere delle visite della tanta gente che sarebbe venuta da fuori.

I volontari di Bondone non si sono persi d'animo e quest'anno oltre i 60 presepi dello scorso anno se ne sono aggiunti altri.

Qui non c'entra la Pro loco, vacante, in attesa di nuovi volontari per la ricostituzione della stessa.

A Bondone a rendere onore al paese, da alcuni anni tra i borghi più belli d’Italia, ci pensano i suoi abitanti con le decorazioni suggestive che rendono il paese ancora più affascinante.

Un grazie va all'ex assessore Chiara Cimarolli, ora sindaco del comune di Bondone che con l'assessore alla cultura Rosanna Cimarolli hanno presenziato di persona aiutando e dando consigli ai volontari impegnati per giorni per vestire a festa il paese per il Natale.

Il recente passaggio televisivo del paese nella trasmissione Geo e Geo, dove si è dato spazio al lavoro dei carbonai che fino agli 70 era l'attività secolare degli stessi, ha dato ancora più lustro al paese.

Anche a Baitoni grande impegno nella realizzazione di magnifiche luminarie per le vie del paese, grazie ai volontari sotto la guida del consigliere Alex Zaninelli.

A Bondone si dà spazio nelle rappresentazioni del presepio ai suoi carbonai con la catasta di legna “il poiat”, a Baitoni che lambisce il lago d’Idro, ecco la barca dove trova posto la Natività, bella grande, sulla piazza delle “Plane” e dove sventola la bandiera blu.

Il lago non è più pescoso, come racconta il pescatore in pensione Bonardi Andrea, “el Berto” di Anfo, ai tempi della sua gioventù, ma da alcuni anni si fregia della bandiera blu.

Da visitare anche il presepio nella chiesa Madonna del Rosario di Baitoni, dove in ricordo del missionario padre Faustino Cimarolli fa bella mostra anche un piccolo presepio peruviano.

Sono passati i tempi dei presepi viventi dagli 90 al 2000, realizzati sotto la guida di Caterina Cozzatti,  quando parroco era don Dino Menestrina.
Richiedevano due mesi di lavoro da parte dei volontari erano grandiosi e suggestivi.
I presepi erano realizzati ad anni alterni a Bondone e Baitoni e venivano visitati da migliaia di persone.

Nel 2017 il castello San Giovanni di Bondone, tra gli spazi che guardano sul lago di Idro e sulla val del Chiese le comunità di Bondone e Baitoni hanno dato vita all'ultimo presepio vivente, molto bello e apprezzato.

Cose impensabili nei tempi attuali. Sembra di essere distanti anni luce.
Sono un sogno le tante feste comunitarie, i magici ferragosti musicali che si organizzavano al lido di Baitoni con le migliori orchestre.
Rimangono i ricordi con la speranza per ora vana di ritornare alla normalità.

Gli organizzatori vi invitano a visitare Baitoni, e poi salire a Bondone il paese dei “carboner”, dei carbonai.

Magica la vostra visita nelle ore serali per godere a pieno il fascino del Natale nei due paesi.

Auguri a tutti i volontari e organizzatori, tutti bravi indistintamente.

BUON NATALE E BUON ANNO.

Gianpaolo Capelli


foto 1 presepio di sassi
foto 2 presepio in piazza del Bregn a Bondone
foto 3 presepio in chiesa a Baitoni
foto 4 presepio in piazza Plane a Baitoni


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