Viaggiare comodamente dal divano
di Giselle Passannante Grimaldi

Da quando la pandemia è entrata nelle nostre vite, viaggiare è diventato sempre più difficoltoso, ma nessuno ci vieta di farlo con… una bella storia


Negli ultimi tre anni abbiamo assistito alla comparsa di visite online nei musei e di qualunque altro strumento ci permettesse di vedere il mondo che si trova all’esterno dalle nostre case.
Oggi non sono qui per dirvi di prendere un aereo, un treno o qualunque altro mezzo e vedere il mondo finché siete in tempo, sono qui per dirvi che c’è un’altra chiave per viaggiare ed è dentro ognuna delle nostre case.

Ora qualcuno starà pensando che io sia completamente matta, poiché nessuno ha un aereo in salotto e tantomeno un aggeggio per tele-trasportarsi… infatti, quello di cui parlo, è una cosa molto più semplice.

Avete capito?
Lo so che ci siete quasi.
Quello di cui parlo è…
Un libro!

Si, lo so, può sembrare banale, ma non lo è: negli ultimi anni le statistiche hanno evidenziato sempre di più la carenza della quantità di persone amanti della lettura e non posso fare a meno di dire che la cosa mi dispiaccia molto, poiché, dal canto mio, adoro leggere e condivido pienamente il pensiero di George Whitman quando disse: “Volevo una libreria perché avere a che fare con i libri significa avere a che fare con la vita”.

A volta si pensa a un libro solo come ad un insieme di pagine polverose, senza prestare attenzione a cosa ci sia tra tutte quelle righe: con un libro si posso vedere infiniti posti, vivere infinite vite e provare infinite emozioni; in qualche modo si percepisce cosa sia realmente l’eternità.

Leggendo ci si immedesima, si vivono vite simili o completamente diverse dalla propria, si completa quella parte di noi, piccola o grande, che vuole sapere di più, vuole sentirsi completa, appagata e che fa notare incessantemente la propria presenza con il suo piccolo peso che grava sulla nostra anima.

Per me la lettura non è un semplice hobby, è un completamento della mia persona, un po’ come il pezzo mancante del puzzle: è quasi tutto completo, ma ti manca quell’unico pezzettino, senza il quale l’immagine non sarà mai chiara e completa.
Altre volte mi capita di non riuscire ad esprimere le emozioni che provo a parole (spesso e volentieri arrivano prima quelle delle parole alla nostra mente) e mi viene automatico pensare a un libro la cui trama mi ricorda quell’emozione che è la stessa che ho provato leggendo quella storia: per esempio, quando mi sento delusa, se mi accade qualcosa che frantuma una speranza che per me era quasi una certezza, io penso automaticamente a “Il Grande Gatsby” di Fitzgerald.

Quando provo quella sensazione di incompletezza, spesso prendo un libro dalla libreria della mia stanza, ma non un libro a caso: serve il libro giusto.

Ed infatti era proprio qui che volevo arrivare: è impossibile che una persona non ami leggere nulla perché significherebbe non essere appassionati di nulla, non amare niente, c’è solo bisogno del libro giusto, che può arrivare tra le mani per caso o che va cercato, partendo dai propri interessi o dalla curiosità del momento.

Per approcciarsi alla lettura non è necessario possedere una biblioteca fornitissima, ci sono migliaia di biblioteche (servizi completamente gratuiti) sparse per tutto il territorio nazionale e, guarda caso, quella del comune di Idro si trova proprio all’interno della nostra scuola (gli orari sono consultabili sul sito e, dallo stesso sito, si possono anche prenotare libri che non si trovano già in biblioteca per farli arrivare lì), perciò non avete più scuse: il Vostro libro giusto vi sta aspettando!

Buona ricerca e buona lettura!

Giselle Passannante Grimaldi 2ª A Liceo scientifico

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