La condropatia rotulea, ovvero il dolore al ginocchio
di Centro Medico Fisioterapico Equilibrio Salň - Ortopedia e Trauma

In questo articolo del Centro Medico Fisioterapico Equilibrio Salò - Reparto di Ortopedia e Traumatologia, si andrà ad analizzare una condizione dolorosa piuttosto diffusa che riguarda il ginocchio, la condropatia rotulea



Che cos’è la condropatia rotulea?
La condropatia rotulea è una condizione patologica che interessa l’articolazione del ginocchio e indica una sofferenza del tessuto cartilagineo attorno all’osso.

Quali sono le cause?
Non sempre le cause della condropatia sono da attribuire a quelle contemplate nella letteratura, ovvero al sovrappeso o a specifiche attivitĂ  professionali o sportive che favoriscono il sovraccarico funzionale. Talvolta possono esserci dei fattori predisponenti come squilibri muscolari, dislocazioni congenite del ginocchio, iperpronazione del piede, ginocchio valgo. Queste situazioni alterano i normali meccanismi di scostamento rotuleo con conseguenti alterazioni cartilaginee.

In genere si individuano 4 gradi di gravitĂ  della patologia:
1. rammollimento della cartilagine senza fissurazioni
2. fissurazioni localizzate o diffuse inferiori ai 15 mm
3. fissurazioni localizzate o diffuse maggiori di 15 mm
4. perdita di sostanza cartilaginea con esposizione dell’osso

Quali sono i sintomi?
Inizialmente il dolore causato dalla condropatia rotulea è silente. Quando viene avvertito il processo di fissurazione è ormai in atto la condropatia. Ecco che salendo le scale o accovacciandosi si può avvertire il tipico scricchiolio causato dalla ruvidità della cartilagine. Spesso l’articolazione si gonfia e si possono avere sensazioni di rigidità e pesantezza.

Come si effettua la diagnosi?
L’esame fondamentale per confermare la presenza di condropatia rotulea è la risonanza magnetica, con la quale si determina anche la gravità del quadro.

Quali sono i trattamenti consigliati dagli specialisti?
Esistono diverse modalitĂ  di trattamento per la condropatia rotulea. Naturalmente il trattamento dipende dalla gravitĂ  del caso.
Il primo passo, in presenza di un ginocchio gonfio, è il riposo associato a impacchi di ghiaccio e a sedute di fisioterapia, che favoriscono il riassorbimento del liquido sinoviale generato dal processo infiammatorio.

A discrezione del fisioterapista, possono essere indicate la laserterapia e la tecarterapia.
Fondamentale è il potenziamento muscolare, in quanto il movimento e lo scorrimento della rotula dipendono dal quadricipite.
Gli esercizi devono essere eseguiti dietro indicazione di una persona competente, senza arrivare mai a superare la soglia del dolore. Il lavoro deve essere graduale e costante.

Nei casi più gravi, si rende indispensabile l’intervento chirurgico per l’inserimento di una protesi.

A cura del Centro Medico Fisioterapico Equilibrio Salò - Ortopedia e Traumatologia

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