Il mondo della danza
di Alessia Orefice

Martha Graham, ballerina e coreografa statunitense, disse: “la danza è il linguaggio nascosto dell’anima”


Molti pensano che la danza sia solo un movimento di gambe, testa o braccia, ma non è così. La danza è un’arte, una disciplina, una poesia in cui ogni parola è un movimento.

La storia della danza come forma d’arte dello spettacolo
ha da sempre costituito uno dei livelli espressivi del teatro.
Nella tragedia e nella commedia dell’antica Grecia, il “coro” si esprimeva principalmente danzando nello spazio antistante l’edificio scenico. La danza divenne così una vera e propria forma d’arte e nel corso dei secoli nacquero numerose coreografie che nell’Ottocento venivano rappresentate in teatri prestigiosi come l’Opéra di Parigi e la Scala di Milano.
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Nel 1989 è stata istituita la giornata mondiale della danza che si festeggia il 29 aprile
.
Sia nel tempo che nello spazio la danza si è sviluppata in numerose forme e personalmente ho avuto l’opportunità di praticarne molte, come la classica, la moderna, la contemporanea, il neoclassico, il musical e infine il tip-tap. Ma approfondiamole meglio.

La danza classica si basa su una tecnica “accademica”, questa ha 5 posizioni che bisogna assumere prima di iniziare i passi e anche al loro termine. A partire dagli 11 anni di età, dopo un lungo periodo di insegnamento, si utilizzano delle apposite scarpette chiamate “scarpe da punta” con la punta rinforzata con un gesso apposito.
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La danza moderna è nata come ribellione nei confronti della danza classica, ritenuta troppo rigida
.
La definizione “moderna” si deve al fatto che presentava caratteristiche abbastanza in contrasto con il balletto classico. Questa danza preferisce movimenti molto più lineari.

La danza contemporanea prosegue la rivoluzione attuata dalla danza moderna a favore di nuove espressioni corporee che comprendono anche la recitazione di testi.
La danza neoclassica utilizza il linguaggio della danza classica, ma usa anche forme vicine a quelle della danza moderna. Adopera la tecnicità del linguaggio  accademico (prese,posizioni…) ma le utilizza tentando una maggiore libertà.
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Il tip-tap o tap dance
è una danza in cui il ballerino indossa lo strumento musicale a percussione, composto da scarpe con adattamenti speciali per produrre suoni. Infatti lo scopo della tap dance è quello di suonare una linea ritmica, a cappella o integrata in una  linea melodica. Lo “strumento” sotto la suola è in alluminio e viene chiamato “claquettes”.
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Non pensate che sia tutto qui
, ce ne sono molte altre ancora, come quella urbana,  jazz o hip hop, ma ora come ora dovrei proprio studiare per l’interrogazione di biologia e mi piacerebbe solo dormire, si sa, chi dorme non piglia pesci e io vorrei prendere un bell’otto.

“Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti , ma ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che cosa fare. A questo punto comincia la danza.
(Pina Bausch)

Alessia Orefice 2B Servizi Socio Sanitari

.in foto: Carla Fracci nel “il lago dei cigni”(1974)           
Kledi Kadiu, ballerino moderno
scarpe con claquettes
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