A Baitoni la festa del Ringraziamento
di Gianpaolo Capelli

Baitoni, domenica 14 novembre, ore 9.30: tutti nella chiesa della Madonna del Rosario per la Festa del ringraziamento 2021, con la Santa Messa officiata da don Andrea Fava



Il mondo agricolo di Storo e dintorni come da tradizione, interrotta per un anno causa pandemia, ha portato i suoi prodotti agricoli davanti all'altare della chiesa in segno di riconoscenza verso Dio.

Andando a riprendere quanto recitato nella “Preghiera del Coltivatore”, significative queste parole:

”Tu, o Padre, guarda con amore questa grande famiglia di Coltivatori... i Tuoi figli chiedono ogni giorno il tuo“pane quotidiano”e Tu, per mezzo nostro continui a nutrirli su tutta la terra... grazie per coloro che hai posto vicino a noi per guidarci e sorreggerci, nel nostro duro cammino”.

La festa “del Ringraziamento” prima dell'unità pastorale “Madonna dell'Aiuto”, istituita da don Renato Tomio, veniva celebrata sempre a Storo, poi negli ultimi anni a rotazione nei 6 paesi che ne fanno parte.

Presenti in chiesa il presidente di Agri 90 Vigilio Giovanelli, il sindaco di Storo Nicola Zontini con l'assessore alla agricoltura e foreste Massimiliano Luzzani e il nuovo sindaco di Bondone Chiara Cimarolli con la sua giunta al completo rappresentata dal vicesindaco Patrik Lorenzi e dall'assessore Rosanna Cimarolli.

Don Andrea nella sua omelia ha rimarcato l'importanza degli agricoltori in tempi difficili come questi, nella difesa dei loro territori agricoli vigilando dando spazio ad una agricoltura sempre più biologica in barba di chi bada solo al profitto,  fregandosene della salute dei consumatori.

Alla fine della santa messa, la padrona di casa, il sindaco Chiara Cimarolli nel suo primo discorso ufficiale, molto emozionata, ha salutato tutte le autorità presenti.
E' stata quindi la volta dell'assessore all'agricoltura e foreste di Storo Massimiliano Luzzani, che ha rimarcato che gli agricoltori non devono essere lasciati solo, ma che anche la politica locale e provinciale deve essere loro vicina.

Intervento ad ampio raggio del presidente di Agri 90, che con dati alla mano, senza trionfalismi, ha esposto brevemente i risultati di Agri 90, sottolineando l'impegno in crescendo dei 120 soci a cui per i loro conferimenti sono stati distribuiti ultimamente ben 2 milioni e ottocentomila euro.

Allo storico “Nostrano di Storo”, si sono aggiunti altri prodotti come il frumento dove Agri 90 con il nuovo mulino ha investito oltre un milione e mezzo di euro.
Altri prodotti come il grano saraceno le castagne i piccoli frutti, ma sopratutto l'impegno di tutti ha portato Agri 90 ha risultati inaspettati.

Proprio in tempo di pandemia, grazie alla farina di Storo, il fatturato di Agri 90 ha fatto un balzo in avanti di alcune centinaia di migliaia di euro.
Da ultimo ha parlato il Vicepresidente della provincia Mario Tonina, che come ha rimarcato il Presidente di Agri 90 Vigilio Giovanelli è molto sensibile al mondo agricolo della valle, ma anche alle tante esigenze della gente.
Mario Tonina portando il saluto della giunta provinciale ha ringraziato tutto il mondo agricolo trentino, a cui da anni va il merito della difesa del territorio in generale.

Se il territorio è sano e non ci sono inquinamenti tanto va dovuto agli agricoltori e alle forze dell'ordine presenti sul territorio.
In chiusura il Vicepresidente ha rivolto una domanda o meglio una riflessione:
Cosa sarebbe il mondo agricolo in Val del Chiese senza Agri 90?

Ha parlato non solo di Storo ma del risveglio agricolo in valle grazie alle tante culture proposte da Agri 90.
In valle alcuni decenni fa si vedeva lo sviluppo locale solo nell'industria, le campagne venivano abbandonate o coltivate per i bisogni famigliari.

Gli interventi sono stati seguiti attentamente da tutti i presenti e applauditi.
Alla fine della santa messa tutti sul piazzale antistante la chiesa dove don Andrea Fava ha benedetto le macchine agricole battezzate da una pioggia insistente.
Agri 90 ha invitato poi tutti ad un piccolo rinfresco dove alcuni dolci prodotti con il nostrano di Storo, sono stati consegnati per la degustazione in piccole confezioni a tutti.

“Scarpe grosse, cervello fino, non mi vergogno son contadino”, recitava la canzone del compianto maestro Carlo Favalli.
Ora le scarpe grosse sono state sostituite da tanti mezzi agricoli, ma il cervello fino ci vuole sempre per fare prodotti sempre più buoni e genuini: GRAZIE COLTIVATORI.

Nelle foto:
- L'intervento delle autorità presenti, il sindaco Chiara Cimarolli, l'assessore Massimiliano Luzzani, il Presidente di Agri 90 Vigilio Giovanelli e il Vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina
- Benedizione automezzi agricoli di don Andrea Fava
- Autorità' presenti alla festa del ringraziamento
- Don Andrea Fava benedice i frutti della terra dono dei coltivatori locali

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