Come guarire dal mal di schiena? Parliamo di Neurochirurgia e fisioterapia
di Dott. Matteo Giannini - Neurochirurgo

Si può fare qualcosa per curare il mal di schiena? A volte è necessario modificare delle abitudini, altre volte si può ricorrere alla fisioterapia. Ne parla il Dottor Matteo Giannini del Centro Medico Fisioterapico Equilibrio di Salò


Una delle cause del mal di schiena: l’artrosi

Una delle cause più diffuse del mal di schiena è l’artrosi.
L’artrosi inizia con la degenerazione del disco intervertebrale che si disidrata e decade. Le articolazioni fra le vertebre adiacenti vengono sovraccaricate e si ingrandiscono. Se le articolazioni si infiammano molto, si presenta il mal di schiena.

Il presentarsi di disturbi dipende dall’entità dei processi infiammatori e dalle alterazioni meccaniche dell’escursione articolare. Tutto ciò porta alle complicanze dell’artrosi, che posso essere la stenosi scanalare, l’instabilità vertebrale, l’ernia discale o la formazione di cisti sinoviali articolari.
La terapia medica o chirurgica ad oggi non è in grado di guarire il processo artrosico. Il processo degenerativo a carico delle vertebre ha una storia naturale che tende alla fusione fra le stesse.

Le terapie conservative: l’uso di farmaci e la fisioterapia

Il primo trattamento da intraprendere è obbligatoriamente una terapia conservativa.
Inizialmente nella fase acuta si prescrivono antinfiammatori e miorilassanti. A questi si si associano riposo e astensione da sforzi fisici.

Dopo la fase acuta, solitamente, il consiglio è quello di intraprendere un percorso fisioterapico con ginnastica specifica, allungamenti e manipolazioni. I metodi sono numerosi e ugualmente efficaci se correttamente eseguiti.

La fisioterapia ha un ruolo fondamentale nella prevenzione del mal di schiena. Infatti permette di modificare i comportamenti errati che potrebbero essere causa dello sviluppo della patologia.
Quando il mal di schiena è ricorrente, una buona rieducazione posturale può insegnare al paziente la corretta ergonomia. Il fisioterapista si preoccupa di assistere il paziente impostando un programma terapeutico articolato di esercizi e rieducazione funzionale.

La fisioterapia acquista un carattere molto personale in quanto lo specialista crea un percorso apposito per ogni paziente, sulla base di esami effettuati, volto a raggiungere determinati obiettivi e a ripristinare le condizioni di benessere e salute del paziente.

Le terapie chirurgiche della colonna vertebrale

Oggi nella maggior parte dei casi, gli interventi sono in forma minimamente invasiva. Interventi percutanei senza incisioni eseguiti con laser, moderni interventi chirurgici nini-invasivi attraverso piccole incisioni cutanee, permettono di decomprimente e liberare le radici nervose intrappolare e di stabilizzare il tratto di colonna degenerato con mini accessi microchirurgici.

La mini-invasività porta ad una mobilizzazione precoce del paziente, con ritorno alle normali abitudini di vita in poche settimane. Una volta effettuato l’intervento alla schiena, inizia un percorso riabilitativo solitamente portato a termine dal fisioterapista, sotto controllo medico e secondo percorsi riabilitativi personalizzati.

Va sottolineato che, come per tutti gli interventi chirurgici, le indicazioni vanno decise caso per caso.

A cura del Dottor Matteo Giannini – Centro Medico Fisioterapico Equilibrio
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1998, si specializza in Neurochirurgia presso la Clinica Neurochirurgica degli Spedali Civili di Brescia.
Presso il Centro Medico Equilibri di Salò il Dottor Giannini esegue visite neurochirurgiche, si occupa di pazienti con disturbi della colonna cervicale, dorsale e lombare. 
All’attivo ha circa duemila interventi di chirurgia vertebrale, per il trattamento delle fratture e lesioni midollari post-traumatiche vertebrali.

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