Valentina, orgoglio valsabbino
di Ubaldo Vallini

Che Valentina Gosetti sia una ragazza speciale e che a Oxford non abbiano preso il classico “granchio” lo si intuisce fin dal primo scambio di battute e dalla profonditŕ dello sguardo, a dispetto dei suoi 23 anni.

Che Valentina Gosetti sia una ragazza speciale e che a Oxford non abbiano preso il classico “granchio” lo si intuisce fin dal primo scambio di battute che mette in evidenza la parlantina veloce e sicura. E anche quando di Valentina si incrocia lo sguardo, chiaro, profondo.
Ci vedi dentro il mondo, scorgi la consapevolezza, a dispetto dei 23 anni compiuti a maggio e delle radici piantate all’Oasi, a Collio di Vobarno.

Così si chiamava il locale dove papà Roberto fingeva di fare il pizzaiolo ed intanto inventava e brevettava congegni meccanici. Se n’è andato lo scorso novembre consumato in poche settimane da un male incurabile. “Temeva che per colpa della sua malattia Valentina fosse costretta ad interrompere gli studi.
Per fortuna non è così” ci rivela mamma Miria mentre un’ombra di tristezza le vela gli occhi. Poi si riprende: se dal padre Valentina ha ereditato il gusto della sfida e della scoperta, da mamma ha preso l’atteggiamento gioviale in ogni occasione.

“Vale era sempre lì, seduta su uno sgabello a leggere – aggiunge la donna -. Nulla sembrava essere in grado di distrarla quando era assorta sui quaderni e sui libri. Determinata fin da piccola insomma. Penso che questa sia stata la sua forza in ogni occasione”.
Della grinta e delle capacità della giovane parla il curriculum scolastico fitto di giudizi e di voti straordinari. A parte gli studi di pianoforte al Conservatorio, le classi delle elementari e delle medie affrontate con profitto e senza fatica, c’è un 100 su 100 all’Enrico Fermi di Salò, scientifico con indirizzo linguistico. Poi la laurea con 110 e lode in Letteratura Straniera e Moderna a Bologna, con una tesi su Gaspard de la Nuit.

L’anno scorso la decisione di concorrere per l’unico posto Erasmus messo a disposizione dall’Università di Oxford. Obiettivo centrato anche questo, ma Valentina va oltre. Riesce talmente bene in questo primo anno da studentessa inglese che Oxford ha decido di offrirle una borsa di studio che le permetterà di concludere il “master” già avviato.
Si tratta di una delle più antiche e certo fra le più rinomate università al mondo, e decide di investire undicimila sterline o giù di lì per mantenere una studentessa italiana che ha deciso di approfondire lo studio di un poeta francese.
Valentina sarà ospite di uno dei più antichi fra i 38 college che costellano la famosa cittadina universitaria, il Balliol, quello utilizzato per alcune scene della saga di Harry Potter, ritrovandosi grazie alla sua bravura a vivere un’esperienza straordinaria che rende orgogliosa la sua famiglia, oltre alla mamma abitano con lei a Collio di Vobarno anche il fratello sedicenne Riccardo e la zia Angela, ma anche l’intera Valle Sabbia.

Poi? “Mi piacerebbe darmi da fare con la cooperazione internazionale, ci sarà pure qualche Istituto di cultura che ha bisogno di me per fare formazione intellettuale o promuovere eventi” ci confida senza tanti giri di parole.
“A proposito – aggiunge -, potreste diffondere la mia e-mail? In questi due anni i sono fatta un po’ d’esperienza nel campo degli studi internazionali e mi piacerebbe essere d’aiuto ad altri studenti che decidessero di darsi da fare come ho fatto io”. L’accontentiamo: valentina.gosetti@libero.it
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